Tagli alle scuole La Spezia: dopo la rivolta, ritirato il piano

I sindaci della vallata del Vara hanno espresso la loro contrarietà al piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Provincia, che prevedeva l'accorpamento di due istituti. Il piano è stato ritirato e i sindaci, insieme all'Ufficio scolastico, lavoreranno a una nuova proposta.

Il piano di dimensionamento scolastico che tanto ha fatto discutere, è stato ritirato: saranno i sindaci di concerto con gli uffici della Provincia e dell’Ufficio scolastico a proporre un piano alternativo in linea con il diktat del ministero. È quanto emerge dalla riunione tenutasi ieri nel salone provinciale tra i primi cittadini e l’ufficio scolastico provinciale. La riunione ha visto l’intervento, in videoconferenza, del dirigente del Provveditorato, Roberto Peccenini, che ha spiegato i motivi del piano veicolato nelle scorse settimane dalla Pro vincia ai Comuni, e che aveva trovato la nettà contrarietà di tutti i sindaci della vallata del Vara, contrari all’accorpamento dell’Isa19 di Riccò del Golfo con l’Isa22 della Val di Vara. Proposta, quest’ultima, che sarebbe legata anche all’apertura di una sede distaccata di un istituto di scuola superiore a Brugnato. "È sicuramente un fatto positivo che il presidente Peracchini abbia dichiarato che quel piano è stato ritirato – afferma il sindaco di Sesta Godano, Marco Traversone –. Bisogna fare un discorso a 360 gradi, che non riguardi solo i numeri e gli stipendi dei dirigenti scolastici, ma soprattutto le esigenze dei territori". Contrarietà a quel piano è stato ribadito dai sindaci di Riccò del Golfo, Follo e Vezzano, Loris Figoli, Rita Mazzi e Massimo Bertoni: qualora il piano già proposto andasse avanti, i primi cittadini non hanno escluso il ricorso al Tar. Nelle prossime settimane saranno calendarizzati ulteriori incontri, dai quali scaturirà una nuova proposta.