Passeggiare per le vie del centro e rendersi conto che un altro negozio che pensavi eterno perchè da sempre accompagna i tuoi ricordi, ha chiuso. A Sarzana i fondi sfitti ci sono, e tanti. È un dato di fatto e negarlo sarebbe inutile, ma controproducente è anche arrendersi a una situazione e non provare a rimboccarsi le maniche per invertire la rotta. La pensa così Giulia Coloru, referente di Confcommercio e titolare di Astrale Profumerie, che da ben 17 anni porta avanti la sua attività a Sarzana. "La realtà commerciale è cambiata qui – spiega – , come a livello nazionale. Questo per via della progressiva fidelizzazione degli utenti agli acquisti online di cui tutti paghiamo le conseguenze. Sarzana ne ha risentito tanto, diversi commercianti storici sono andati in pensione vedendo questa inversione di rotta e ci sono giovani che hanno voglia di aprire, ma non è facile perché il nostro è un mercato sempre più settoriale". Ma se non si può contare sul turismo di massa mordi e fuggi del capoluogo o sulle grandi catene, lo scenario si può analizzare da un’altra prospettiva. "Chi negli anni è restato – prosegue – ha esperienza, voglia di fare e di contribuire al rilancio del tessuto commerciale. Le persone questo ce lo riconoscono e nel mio caso, la profumeria di nicchia, ho una clientela selezionata che da Spezia arriva ai proprietari delle seconde case". Da via Mazzini ci spostiamo in piazza Luni, dove ha sede il negozio di un altro veterano del commercio cittadino. "Sono aperto dal 1998 e amo questa città – spiega Daniele Pignatelli, titolare di Comic House - per questo vederne il calo inesorabile in essere da oltre 15 anni fa ancora più male. La mia impressione è che manchino idee e che non sia mai stato posto un rimedio per affrontare una situazione difficile. Ho i miei clienti fissi e resisto, anche se è dura. Spero si faccia un ragionamento concreto sulla possibilità di rendere gratuiti i parcheggi, già carenti, in alcuni momenti prestabiliti". In via Landinelli, incuriositi dal profumo di spezie e erbe, entriamo da Pachamama. "Sono aperta da 8 anni – spiega Eleonora Colombi – e anche se a Sarzana non c’è il pienone vado avanti. Credo che di eventi ce ne siano parecchi, ma che non siano pubblicizzati al meglio. I miei clienti sono per lo più fissi e vanno da Spezia a Massa, anche se ho anche l’online. Ho notato un leggero incremento di affluenza dall’apertura della Casa della Salute".
Elena Sacchelli