Non cambieranno le sorti finanziarie del Comune ma sarebbero un regalo natalizio sicuramente molto utile. Il dono è atteso dai 431 residenti del Comune di Castelnuovo Magra che nel 2019 si sono ’dimenticati’ di pagare la Tari ma che potrebbero correre a ripari proprio in prossimità delle festività. Si tratta dunque di un numero considerevole di cittadini che non hanno versato nelle casse dell’ente la tassa sui rifiuti e per questo gli uffici alla vigilia della scadenza del quinto anno utile per la riscossione dell’importo dovuto hanno inviato gli avvisi di riscossione. Entro il 31 dicembre dunque dovranno essere versati gli omessi pagamenti, a meno che non siano stati per qualche ragione annullati dal Comune, oppure quelli ritardati e non completi facendosi carico al contempo anche delle relative sanzioni amministrative. Qualora tutti i contribuenti onorassero quindi il debito per le finanze del Comune sarebbe un notevole sollievo. Tra il credito iniziale di quasi 160 mila euro e gli interessi maturati nel corso dei cinque anni, comprese anche le spese della notifica per l’invio delle raccomandate alcune delle quali indirizzate anche a residenti all’estero ma proprietari di immobili a Castelnuovo Magra, la somma totale da introitare ha raggiunto la somma di 202 mila euro.
Entro la fine dell’anno dunque tutti i residenti morosi riceveranno la cartella di pagamento per chiudere il conto relativo esclusivamente alla tassa comunale sulla Tari relativa all’anno 2019. Qualora le somme richieste, per qualche errore, fossero in realtà già state pagate si dovrà farlo presente agli uffici presentando la relativa documentazione attestante la regolarità della propria posizione. L’operazione recupero tentata dall’amministrazione comunale spesso deve scontrarsi con una realtà difficile e dall’elenco dei debitori vengono depennate diverse situazioni, per altro messe in preventivo in ogni bilancio. Ma di certo il recupero di somme importanti faciliterebbe anche grazie al contributo degli stessi cittadini al miglioramento della vivibilità del territorio, abbellimento e anche aumento dei servizi.
Massimo Merluzzi