"Proseguiremo con l’applicazione della delibera approvata il 19 dicembre 2024 per ciò che concerne le tariffe ferroviarie nelle Cinque Terre. Il nostro parere rispetto a quanto proposto dall’opposizione è dunque convintamente negativo". Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola in risposta all’ordine del giorno presentato ieri dal Pd per eliminare il piano tariffario 2025 previsto per il territorio rivierasco spezzino. Piano che ha visto, rispetto all’anno precedente, una riduzione delle giornate cosiddette rosse (costo del biglietto 10 euro) da 104 a 35 e l’aumento al 100 per cento della gratuità per gli abbonamenti mensili e annuali per i residenti delle Cinque Terre e i proprietari di immobili a uso abitativo, nella tratta ferroviaria da Levanto alla Spezia Centrale. La delibera ha inoltre confermato la gratuità degli abbonamenti ferroviari nel tragitto dalla propria abitazione alla sede di studio per gli under 19 liguri e la gratuità al 50 per cento per gli under 26. "Abbiamo portato avanti un provvedimento introdotto dalla precedente amministrazione cogliendo delle migliorie rispetto a quella che è stata una sperimentazione – continua Scajola –. C La nostra è una scelta fatta sia nell’interesse del territorio delle Cinque Terre sia in quello di tutta la Liguria".
Intanto i deputati del Pd Valentina Ghio e Alberto Pandolfo hanno presentato un’interrogazione alla Camera dopo quella che definiscono "un’altra giornata di passione per chi si sposta con i treni in tutto il Paese e da e per la Liguria. Anche oggi (ieri per chi legge, ndr) si sono moltiplicati i ritardi e i disagi che si aggiungono in Liguria al taglio di Intercity e all’aumento dei tempi di percorrenza delle frecce verso Roma. Siamo di fronte a un ulteriore isolamento in una regione che finora ha avuto solo grandi promesse sul potenziamento dei collegamenti, ma che nei fatti è sempre più isolata. Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere quali azioni il governo intende mettere in atto per arginare l’isolamento a cui la Liguria andrà sempre più incontro dopo le ultime decisioni di Trenitalia sui tempi di percorenza dei convogli Genova-Roma". E chiediamo "quale sia il ruolo del presidente della Liguria in tutto questo, visto che rimane un osservatore inerte davanti al disagio che sta travolgendo la regione e che sta colpendo i cittadini e i pendolari".