Castelfiorentino
85
Tarros Spezia
81
(dopo un tempo supplementare)
CASTELFIORENTINO: Ciano 2, Rosi, Lazzeri 8, Ticciati 5, Corbinelli 16, Ciciliano ne, Viviani ne, Falaschi 19, Azzano 10, Nnabuife 1, Cantini 2, Gutierrez 22. All. Manetti. TL: 16/22.
TARROS SPEZIA: Carpani 6, Pettinaroli 10, Loschi 18, Ramirez 16, Gogishvili 4, Merlo, Leporati ne, Morciano 10, Tedeschi 3, Dias 14. All. Diacci. TL: 11/21.
Arbitri: Marco Corso di Pisa e Tommaso Cavasin di Rosignano Marittimo (Li).
Parziali: 21-29, 36-47, 52-56, 68-68.
CASTELFIORENTINO - La Tarros si butta via, eccome. A Castelfiorentino e senza poter contare oggettivamente sul dinamismo di Merlo (out dal 26° , nel momento topico, anche ieri per infortunio) la squadra si è arenata perdendo 85 a 81 dopo il primo tempo supplementare. Ed ora, se questo è il canovaccio e se qualcuna che è sopra in classifica non farà harakiri, da qui alla fine di questa prima fase ci vorrà un mezzo miracolo per approdare nelle prime sei. Inutile girarci attorno, perché con un primo tempo discreto, anche perché supportato da ottime percentuali da oltre l’arco (9/19 al 20° da tre punti), l’impressione tangibile è che tra la Tarros e i padroni di casa del Castelfiorentino ci fosse parecchia differenza. Un prima frazione equilibrata, vissuta punto a punto, tenuta in piedi da Loschi e dagli assist di Merlo per Dias, poi al 7° è Dias prima e Morciano poi, ma soprattutto Ramirez, a far cambiare decisamente l’inerzia. L’energia che sprigiona il capitano è contagiosa. La Tarros sembra poter volare ed il +14 (31-45) probabilmente è anche stretto. Poi dopo il riposo lungo la metamorfosi. Si può spiegare solo da un punto di vista mentale dato che siamo a metà gara. I primi 5’ della terza frazione sono veramente orribili. Ci pensa sempre il capitano a rianimare i suoi: una tripla e dopo un pallone recuperato in difesa a gettarsi in contropiede per il 42-52 con Tedeschi che rifirma il +12. Sembra tutto sotto controllo. Ancora +5 (59-64, 35°) ma qui si fa male Merlo che esce. La squadra non sa più cosa fare e si impietrisce andando stancamente all’overtime. L’ultimo vantaggio (75-76, 43°) lo costruisce Loschi dalla lunetta. Poi la Tarros si ferma. "Partita che abbiamo sempre condotto – analizza coach Davide Diacci – ; nel secondo tempo il nostro ritmo è calato troppo, quando camminiamo diventiamo troppo prevedibili. Senza il nostro play nel momento decisivo è oggettivamente complicato, la squadra perde punti di riferimento. Ci sono state forzature senza capire bene. Speriamo di recuperare Lalo per mercoledì" .Dopodomani sera infatti la Tarros ospita al PalaSprint alle 21 la capolista Lucca.
Gianni Salis