Solo 5 mesi fa si giocava la promozione in B nazionale, ora lotta per evitare i play-out (vi accedono le 6 squadre classificate dal 7° al 12° posto), così come la Tarros del resto, che però dopo gli ultimi due successi appare in netta ripresa. La metamorfosi di Cecina, avversario odierno degli spezzini (PalaSprint ore 21, arbitri: Giacomo Russo di Firenze e Stefano Vozzella di Genova) nella 10ª di andata di serie B Interregionale, sembra quasi inspiegabile sebbene ci sia stato un profondo rinnovamento del roster agli ordini del confermato coach Andrea Da Prato. La squadra rossoblù se da un lato ha perso il faro Giovanni Bruni, dall’altro ha acquistato la solidità ed esperienza di Andrea Saccaggi, la guardia tiratrice classe ’89 originaria di Carrara che ha speso una vita in A2 e B1 e gli ultimi due anni passati a Livorno sponda Libertas contribuendo non poco alla promozione in A2. Nelle ultime ore Cecina poi ha aggiunto un pezzo da 90 come Armin Mazic, esterno tiratore croato ma di formazione italiana. Ecco perché dunque non c’è da fidarsi assolutamente di questa squadra, tra l’altro ben allenata in panchina da un coach esperto come Da Prato
Rientrare tra le prime 6 è il duro lavoro che attende la Tarros e va da se che il match di stasera vale molto: c’è ancora tutto un girone di ritorno per rimettersi in linea di galleggiamento con tale obiettivo, ma il grande equilibrio tra le 12 compagini deve gioco forza mettere tutti sugli attenti da qui a febbraio almeno. "La squadra sembra aver imboccato la strada giusta – afferma Maurizio Caluri, direttore sportivo Tarros – l’innesto di un top-player come Loschi ci ha dato serenità e solidità in campo. E ne stanno beneficiando tutti". Gara dunque da non perdere anche per via di questo ‘derby a distanza’ tra Loschi e Saccaggi protagonisti a Livorno su sponde opposte (Pielle e Libertas) nelle ultime due stagioni.
Gianni Salis