Tecnologia di prossimità L’innovazione arriva al letto dei pazienti grazie alla Fondazione

In occasione del proprio trentennale l’ente di via Chiodo ha messo a disposizione un contributo di 150mila euro per donare a reparti e ambulatori nuove apparecchiature medicali.

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Tecnologia di prossimità L’innovazione arriva al letto dei pazienti grazie alla Fondazione

Un sistema centralizzato di monitoraggio che dà modo al personale medico di controllare su un unico monitor i principali parametri vitali dei pazienti collegati alle diverse postazioni. Una sonda multiuso, tecnologia all’avanguardia per enucleazione e morcellazione della prostata al fine di ridurre il numero degli interventi chirurgici invasivi e intervenire invece in endoscopia con ricovero e convalescenza decisamente più brevi. Un ecografo portatile che grazie a diversificate sonde è in grado di realizzare qualsiasi esame, dall’addominale al vascolare al cardiaco permettendo di eseguire la prestazione direttamente al letto del paziente. Infine, due ulteriori ecografi portatili dotati di sonde per interventi sia ginecologici che cardiologici per potenziare i servizi presso le strutture di prossimità, ambulatori e consultori implementandone l’attività di prevenzione.

Si tratta delle nuove strumentazioni all’avanguardia donate rispettivamente all’area gialla del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia, al reparto di urologia di Asl5, ai reparti di medicina del San Bartolomeo di Sarzana e agli ambulatori sanitari della Società della salute della Lunigiana da Fondazione Carispezia, attraverso un contributo di 150mila euro. In occasione del trentennale dalla propria nascita e dopo la donazione del videodermatoscopio alla dermatologia del nosocomio sarzanese, la Fondazione ha promosso e sostenuto questa ulteriore iniziativa volta alla salvaguardia e prevenzione della salute pubblica. A presentare il progetto ieri mattina nella sede di via Chiodo Andrea Corradino, presidente di Fondazione Carispezia insieme a Paolo Cavagnaro, direttore generale Asl 5 e Gabriele Morotti, direttore amministrativo azienda Usl Toscana Nord-Ovest. L’importante iniziativa è frutto del percorso di ascolto e confronto col territorio che Fondazione ha intrapreso già da tempo e che, trovando concretezza nell’incontro sinergico con Asl 5 e Usl Toscana Nord-Ovest, renderà più efficiente l’intervento della sanità pubblica. Collaborazione e condivisione sono la cifra di questo sodalizio. "Grazie al direttore Cavagnaro – esordisce Corradino – abbiamo iniziato un percorso che si è poi esteso alla Società della salute della Lunigiana proprio per fornire mezzi e risposte efficaci alla salute di tutti. Noi come Fondazione Carispezia siamo al servizio della comunità e di tutto il suo territorio. Riteniamo – prosegue Corradino – che un intervento come questo sia per noi doveroso e speriamo si riveli di concreto ausilio rispetto all’importante e difficile compito affidato alle aziende sanitarie. Questo percorso andrà avanti. Abbiamo, infatti, dedicato a questo settore un budget apposito. Ringrazio entrambi i direttori, Cavagnaro e Morotti, per la loro preziosa collaborazione e ritengo – conclude – che sia fondamentale dare ai cittadini un chiaro segnale della nostra azione sinergica finalizzata a garantire loro un servizio migliore".

Alma Martina Poggi