La Spezia, 12 settembre 2021 – Un'indagine lampo e la polizia arresta l'autore di una tentata violenza sessuale, all’interno di un treno in sosta nella stazione ferroviaria di La Spezia Centrale. La squadra mobile spezzina ha tratto in arresto un ventottenne marocchino, nei confronti del quale sono emersi inequivocabili elementi di reità.
La notte del 6 settembre, una turista francese di ventiquattro anni – dopo aver perso il treno diretto in un'altra regione, dove alloggia per le vacanze – ha deciso di attendere la partenza del primo treno utile, riposando su una panchina all’interno della stazione ferroviaria.
Verso le 2 di notte, è stata avvicinata da un giovane che aveva incontrato poco prima e che, traendola in inganno, le faceva credere che il treno fosse già pronto sul binario 4. Dimostrandosi amichevole, si è reso disponibile ad accompagnarla a bordo del vagone dove avrebbe potuto riposare in attesa della partenza.
Saliti a bordo del convoglio, l’uomo ha cambiato improvvisamente atteggiamento, dapprima ha iniziato ad effettuare delle avance, prontamente respinte con fermezza, e successivamente tentando di abusare di lei.
La ragazza, dopo aver respinto l’aggressione, approfittando di un momento favorevole è riuscita a darsi alla fuga, richiedendo l’aiuto di altri passeggeri presenti all’interno della Stazione, che hanno subito contattato il 112.
Gli agenti della squadra volante, arrivati subito sul posto, hanno assistito la vittima, raccogliendo i primi elementi che, sviluppati dal personale della squadra mobile, nel massimo dovuto riserbo, hanno permesso di identificare nel giro di poche ore l’autore del reato, e di acquisire pregnanti elementi probatori nei suoi confronti.
La ragazza, accompagnata al locale pronto soccorso, è stata medicata per una contusione al volto e, successivamente, accompagnata negli uffici della squadra mobile dove, con l’ausilio di un interprete dell'Ufficio Immigrazione, è stata raccolta la denuncia/querela ed acquisiti ulteriori importanti elementi per il prosieguo delle indagini.
Determinante, oltre alla testimonianza della vittima, è risultato il lavoro di analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza dello scalo ferroviario, subito messea disposizione dalla security di Rfi con la collaborazione della polfer spezzina, e la conoscenza del territorio da parte degli investigatori, che hanno in poche ore dato un nome all’autore del delitto. A quel punto è stato grande il sollievo della vittima che, in breve, ha potuto riconoscere lo straniero, confermando gli elementi elaborati dagli agenti.
La raccolta di un granitico quadro probatorio ha permesso ai sostituti procuratori della Repubblica Elisa Loris e Monica Burani di richiedere, nei confronti dell’indagato, l’applicazione della custodia cautelare in carcere, che è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Fabrizio Garofalo, che ha concordato con quanto emerso dall'attività investigativa.
L’autore della violenta aggressione è stato rintracciato nella serata di sabato in via Fiume, dopo una serrata battuta di ricerca messa in campo da diversi equipaggi della squadra mobile coordinati dal dirigente Lorenzo Mulas e dal vice dirigente Alessandro Pescara Di Diana.
L'arrestato, condotto a Villa Andreino, è un soggetto pluripregiudicato, sottoposto per altri reati alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia della Spezia, tossicodipendente, già destinatario di misure di prevenzione emesse dal questore della Spezia. Il procedimento d’ufficio per la sua definitiva espulsione dal territorio nazionale e recentemente sospeso per sopravvenuti gravi problemi clinici dello straniero – assicurano dalla Questura –, sarà riavviato dall’Ufficio Immigrazione al momento della sua futura scarcerazione.
Marco Magi