MARCO MAGI
Cronaca

Aggressione a colpi di forbici e botte per rubare le cuffie, arrestato per tentato omicidio

L'uomo, un paio di giorni dopo, ha anche massacrato di botte un quarantenne per rubargli le cuffie. L'operazione della polizia spezzina

Danneggia una volante con una pietra: arrestato

La Spezia, 16 ottobre 2024 - Arrestato dagli uomini della squadra mobile spezzina un ventisettenne cittadino italiano, di origine marocchina, che nei giorni giorni scorsi ha prima aggredito un cinquantenne con delle forbici e poi massacrato di botte un quarantenne per rubargli le cuffie dell'ipod.

La notte del 2 ottobre, dopo una lite in via Del Prione scaturita da futili motivi, il ventisettenne ha improvvisamente estratto un grosso paio di forbici, attingendo alla testa, al viso ed al torace la vittima: un cinquantenne cittadino egiziano incensurato, colpito in punti vitali.

Il malcapitato è stato soccorso dai poliziotti della squadra volante e successivamente trasportato in autoambulanza al locale pronto soccorso da dove, considerata la gravità delle lesioni patite, è stato trasferito nel Reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale San Martino di Genova, per essere sottoposto ad intervento chirurgico.

Dell’autore del reato era stata fornita una precisa descrizione somatica e, sul caso, ha iniziato ad investigare la squadra mobile.

Due giorni dopo un altro episodio: la notte del 4 ottobre, questa volta in piazza Cesare Battisti, un quarantenne cittadino italiano, incensurato, era intento a bere una birra seduto sui gradini del Camec quando, improvvisamente, è stato avvicinato dal ventisettenne che, dapprima ha iniziato a colpirlo senza alcun motivo, poi si è impossessato delle cuffiette ipods, colpendolo nuovamente e ripetutamente con calci e pugni, anche quando era inerme a terra, procurandogli così importanti lesioni personali.

Le prime investigazioni hanno consentito di raccogliere alcune immagini dell’autore del reato, che è stato ricercato. In particolare, analizzando i frame riferibili al secondo episodio, è emerso che da una tasca dei pantaloni si intravedevano gli occhielli di un paio di forbici, che evidentemente aveva con sé durante la rapina, ma che non aveva dovuto utilizzare vista la completa assenza di qualsiasi reazione da parte della malcapitata vittima.

Una svolta nelle indagini è emersa il giorno successivo quando gli uomini e le donne della sezione omicidi della squadra mobile, dopo una mirata e serrata attività di perlustrazione del centro città alla ricerca dell’autore dei due reati, ha individuato un giovane che, per aspetto somatico ed andatura, poteva essere proprio l’autore di entrambi i gravi episodi.

Il ragazzo, durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di un grosso paio di forbici, lunghe oltre 20 centimetri, delle quali non era in grado di giustificare il possesso; circostanza che corroborava ulteriormente i sospetti sul suo conto.

Le forbici sono state sequestrate, il giovane denunciato per porto ingiustificato di armi e contestualmente sottoposto a fotosegnalamento.

Nel prosieguo delle indagini entrambe le vittime, sottoposte ad individuazione fotografica, hanno riconosciuto l'uomo per la persona che le aveva colpite violentemente, rispettivamente a seguito della lite e durante la rapina.

I due episodi, alla luce delle modalità di esecuzione ricostruiti nel corso delle indagini, sono ritenuti indicativi, oltre che della particolare gravità del fatto, anche della pericolosità del suo autore.

Il complesso degli elementi probatori raccolti nel corso delle indagini - che sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Alessandra Conforti e dal procuratore capo Antonio Patrono – hanno consentito al gip del Tribunale della Spezia Tiziana Lottini, di emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di tentato omicidio, rapina e lesioni personali; reati aggravati dal fatto di essere stati commessi per futili motivi e con un'arma, le grosse forbici rinvenute e sequestrate.

L’uomo è stato rintracciato nel tardo pomeriggio di ieri nel quartiere Umbertino dagli uomini della sezione antirapina e arrestato in esecuzione del provvedimento restrittivo.