La Spezia, 11 novembre 2024 – Una vicenda decennale destinata a sfociare in una guerra legale. A bussare al tribunale amministrativo regionale è Le Terrazze Shopping Centre, la società che detiene la proprietà dell’omonimo centro commerciale costruito in un lembo dell’ex area Ip. Nel mirino, la Regione Liguria e l’Agenzia del Demanio, ritenute responsabili dell’impasse che si consuma da anni e che costringe la società commerciale a pagare onerosi canoni demaniali su aree che da tempo avrebbero dovuto essere trasferite proprio nelle mani della stessa società. Il ricorso al Tar è stato depositato nei giorni scorsi, notificato anche al Comune della Spezia, con l’obiettivo di mettere un punto a una vicenda fatta di diffide e lunghi carteggi che non avrebbero mai portato a una conclusione, iniziata proprio dagli albori, ovvero dalla costruzione delle strutture che compongono l’area commerciale. La società nel ricorso chiede l’accertamento dell’illeggitimità del silenzio-inadempimento serbato da Regione e Agenzia del Demanio in ordine alla diffida trasmessa lo scorso giugno, con cui si chiedeva di concludere la procedura di sdemanializzazione del vecchio tracciato del torrente Cappelletto. Tutto gira infatti attorno al torrente cittadino, il cui alveo – proprio per favorire i lavori di realizzazione del centro commerciale – era stato spostato. Una trasformazione che avrebbe ’liberato’ per l’edificazione poco meno di mille metri quadrati, la cui procedura di sdemanializzazione avrebbe dovuto essere conclusa una volta omologate le opere di spostamento e rinaturalizzazione del Cappelletto, autorizzate dalla Provincia.
Tuttavia, secondo la società, nonostante l’avveramento dei presupposti per la sdemanializzazione dell’ex alveo del torrente, nulla è stato fatto. Neppure l’ultima diffida inoltrata dalla società, nella quale si invitava Regione Liguria a rilasciare in qualità di organo competente in materia idraulica il proprio benestare all’operazione, e si chiedeva all’Agenzia del Demanio di concludere la procedura di sdemanializzazione dell’area già oggetto di concessione, formalizzandone la cessione a favore della società, ha sortito l’effetto sperato. Un’impasse che per la società ha ricadute economiche importanti, in quanto Le Terrazze Shopping Centre da anni sta continuando a pagare un canone concessorio su aree ritenute ancora demaniali – e sulle quali oggi sorge parte del centro commerciale e parte del parcheggio multipiano – di cui, doversamente dagli accordi pregressi, non è ancora riuscita ad acquisirne la piena proprietà. Da qui il ricorso al Tar nel tentativo di ottenere dai giudici una pronuncia favorevole. Al tribunale amministrativo non è stato chiesto solo di accertare il silenzio illegittimo da parte di Regione e Agenzia del Demanio, ma anche per verificare l’effettivo obbligo delle due amministrazioni di provvedere rispetto alle richieste presentate nella diffida dello scorso giugno, e per la condanna degli enti a provvedervi entro trenta giorni.