REDAZIONE LA SPEZIA

Terzo bacino, la svolta attesa. Affidati i lavori di bonifica bellica. Elettrificazione, pronti 57 milioni

Porto, via libera dall’Authority ai progetti per rendere maggiormente sostenibile anche il molo crociere

Operazioni all’interno del terminal di Lsct, nel porto della Spezia (. foto d’archivio

Operazioni all’interno del terminal di Lsct, nel porto della Spezia (. foto d’archivio

Non solo la svolta ambientale, con la firma di decreti per l’avvio di lavori per 57 milioni di euro in grado di rendere maggiormente sostenibile lo scalo spezzino, ma anche quella sotto il profilo dei (tanto attesi) lavori per l’ampliamento degli spazi portuali in concessione a Lsct. Gli ultimi giorni del 2024 sono stati davvero redditizi per l’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale. Il commissario Federica Montaresi ha firmato, martedì scorso l’affidamento delle operazioni di completamento della bonifica bellica dei fondali della marina del Canaletto, attività fondamentale per far partire la maxi commessa da 90 milioni di euro bandita in questi mesi da Lsct. L’appalto (due le offerte presentate; ndr) se l’è aggiudicato l’impresa Drafinsub di Genova, per l’importo complessivo di 380.641,68 euro, corrispondente a un ribasso del 14,4% rispetto all’importo fissato a base di gara dagli uffici dell’Autorità portuale. Il quadro economico dell’opera è invece di mezzo milione di euro. Le attività nello specchio acqueo della marina del Canaletto inizieranno già nei prossimi giorni. Sempre negli ultimi giorni dell’anno, il commissario Montaresi ha firmato i decreti, per un importo totale di 57 milioni di euro, per la realizzazione dell’infrastruttura energetica in alta tensione a servizio del porto della Spezia e degli impianti per l’elettrificazione del nuovo molo crociere e per la sostituzione di gruppi elettrogeni esistenti con altri ad idrogeno. La realizzazione dell’infrastruttura energetica, inclusi i raccordi alla rete di trasmissione nazionale, consiste nella realizzazione di una nuova stazione di alimentazione sita in località Stagnoni (Truck Village) per la fornitura di 110 mw di potenza alle nuove infrastrutture in via di realizzazione all’interno del porto della Spezia: nuovo Terminal Ravano, nuovo Terminal del Golfo, elettrificazione banchine e nuovo molo crociere su Calata Paita; approvato il progetto esecutivo da 41 milioni di euro. Un’altra opera è la nuova cabina di trasformazione a servizio delle banchine del nuovo Molo Crociere: approvato il progetto il progetto di fattibilità da 14,6 milioni di euro. In rampa anche la sostituzione di due gruppi elettrogeni a diesel, a servizio della galleria subalvea nel porto della Spezia e l’altro che garantisce l’illuminazione pubblica all’interno del porto di Marina di Carrara. Entrambi verranno sostituiti con impianti ad idrogeno. L’investimento è di 1,86 milioni. "Con questi ultimi provvedimenti si chiude un anno complesso, ma importante - sottolinea il Commissario Straordinario Federica Montaresi - in cui abbiamo visto la realizzazione e l’avvio di alcune delle opere più significative per i nostri porti"

Matteo Marcello