REDAZIONE LA SPEZIA

Tesla e l’invenzione perduta

Buticchi in Fondazione per presentare il suo libro ’Il figlio della tempesta’

Buticchi in Fondazione per presentare il suo libro ’Il figlio della tempesta’

Buticchi in Fondazione per presentare il suo libro ’Il figlio della tempesta’

In un crescendo di tensione e adrenalina, Marco Buticchi nel suo ultimo lavoro ‘Il figlio della tempesta’, ripercorre le tappe più misteriose della carriera dell’inventore serbo Nikola Tesla fino a incrociarle con i drammatici eventi del nostro presente. Prosegue domani, alle 18, la rassegna letteraria ‘I Libri, la Città, il Mondo. Conversazioni d’Autore in Fondazione Carispezia’, e nel terzo appuntamento il protagonista è lo scrittore spezzino, che torna negli spazi della Fondazione per presentare il volume edito da Longanesi, in dialogo con Benedetta Marietti, giornalista e curatrice della rassegna.

Il nuovo romanzo del maestro italiano dell’avventura si snoda intorno a un’invenzione perduta di Nikola Tesla, il genio dell’elettromagnetismo, che riemerge dalle sabbie del tempo rischiando di stravolgere irreparabilmente i già compromessi equilibri internazionali e le vite delle popolazioni coinvolte nel conflitto israelo-palestinese. Siamo alla fine del XIX secolo e Tesla sbarca negli Stati Uniti per dedicarsi alla carriera di inventore. Le sue scoperte rivoluzionarie attirano presto gli interessi tanto dei servizi governativi quanto della criminalità e, in una New York flagellata dalle guerre tra gang, Tesla dovrà compiere una drastica scelta: portare a termine la sua ultima, potentissima invenzione o fermarsi prima che i risvolti militari dei suoi esperimenti creino tensioni irreversibili tra le grandi potenze? Quando Tesla muore nel 1943 i suoi segreti sembrano destinati a morire con lui. La scomparsa dell’inventore getta un velo di silenzio sulla sua scoperta, ma basta sollevarlo per scoprire una terribile minaccia. Si passa al 2023: le tensioni tra Palestina e Israele precipitano e sfociano nei violenti attacchi del 7 ottobre. Tra gli ostaggi di Hamas vi è anche l’intera famiglia di Roxie Oshman, sorella di Toba, storica collaboratrice di Oswald Breil. Il vero bersaglio dell’azione militare è in realtà il marito di Roxie, l’ebreo statunitense Richard Goldberg, un ingegnere elettronico che stava lavorando a un progetto segretissimo. Incaricati di far luce sull’intera vicenda, Oswald e Sara Terracini si mettono al lavoro per scoprire che cosa nasconda Goldberg. In una corsa contro il tempo, Oswald e Sara dovranno impedire che l’arma più pericolosa mai creata finisca nelle mani sbagliate. Ingresso libero (apertura sala alle 17.30). Presente bookshop.

Marco Magi