
È giunta la primavera e "la luce che ti batte negli occhi ha un filtro nuovo". Il nuovo brano ‘Ti porto via’ di Brilla è amore, vita e sogni. Una canzone impregnata da un’esistenza oppressa, da cui si può fuggire, insieme alla propria persona speciale. È un ragazzo spezzino a proporlo, distribuito dall’etichetta locale Indieca Records, un brano leggero che cela una triste verità; una reazione naturale e sorridente ad una vita difficile, che si prova a migliorare anche solo attraverso la fantasia. "Spiegami tu come si nuova controcorrente, io ti dico come fare ad esser indifferente". Fuggire è difficile, perché il mondo per molti può essere un posto sempre più ostile nel quale vivere. Lo si può rendere migliore, come Brilla, con la propria immaginazione e con la persona giusta al proprio fianco. "Lo sai sono scemo, Ma mi diverto. Uso la fantasia", magari pensando alla vittoria di una lotteria "per comprare una casa con piscina". Alla fine ‘ti porto via’ è una frase che vorremmo sentirci dire un po’ tutti almeno una volta nella vita, quando intorno va tutto male.
La ‘finta spensieratezza’ del testo è riflessa nell’arrangiamento di Andrea Brilla, prodotto perfettamente da Luca Bossi che fa risplendere e mette ancora più in luce le parole di Brilla: la canzone si trasforma in una leggera brezza rilassante nella quale possiamo perderci, rassicurati dal fatto che, in un modo o nell’altro, tutto andrà bene. Un brano indie a tratti – che segue ‘Posata’ di gennaio – perché è difficile trovare una vena triste e malinconica ma, una volta colto il significato profondo del testo, i sorrisi si fanno sempre più seri. Mezzo ligure mezzo toscano, Andrea Brilla trascorre la sua adolescenza ad ascoltare i cantautori italiani (Battiato, Battisti e Dalla in particolare) e a scrivere le sue prime canzoni.
Nei suoi vent’anni inizia a portare in giro la sua musica, accompagnato dal solo pseudonimo Brilla e dai molteplici significati che l’avvolgono, poi il primo ep omonimo nel 2016 prodotto da Giuliano Dottori (Amour Fou) e impreziosito dal featuring con Verano (già Officina della camomilla), iniziando un viaggio in trio per promuovere il disco, superando i confini liguri. Ed ecco il primo album ‘La Tuta di Goldrake’ (per Pioggia Rossa Dischi e Dischi Soviet Studio, edizioni Metatron) nel 2018 – anticipato dai singoli ‘Gennaio’ e ‘Quel Senso di Sete’ –, mentre i concerti di presentazione partono da Imperia e toccano Savona, Genova e Milano, per essere interrotti a causa della pandemia. "Dai che ti porto via, la macchina è rotta, la bici va lenta, ti compro una stella" canta Brilla. E la fantasia serve e servirà eccome, dopo questo periodo terribile. Marco Magi