REDAZIONE LA SPEZIA

Ticket, braccio di ferro con Trenitalia

Il Comune al Tar contro la mancata consegna dei dati del contratto di servizio del trasporto ferroviario

Il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia (immagine di repertorio)

Il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia (immagine di repertorio)

Riomaggiore (La Spezia), 20 luglio 2020 -  Le buone maniere non sono servite, e così sarà nuovamente guerra a colpi di carte bollate tra il Comune di Riomaggiore e Trenitalia. Terreno di scontro, questa volta, sono i dati relativi al contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario regionale e locale, nella parte relativa alle Cinque Terre, firmato tra il colosso dei trasporti e la Regione. Non solo: nel mirino dell’amministrazione guidata da Fabrizia Pecunia sono finiti anche i dati di vendita dei biglietti a tariffa ‘Cinque Terre’.

Lo scorso marzo, il Comune rivierasco aveva bussato alle porte di Trenitalia con una richiesta ad hoc per entrare in possesso di tutti i dati richiesti. A quattro mesi dalla prima lettera, dagli uffici di Trenitalia tuttavia non è arrivata alcuna risposta, e così la giunta comunale nei giorni scorsi ha licenziato la delibera con cui affidare all’avvocato Riccardo De Marco il compito di presentare ricorso al Tar contro il silenzio dell’azienda. Quella che sarà presto instaurata dinanzi al Tar ligure è la seconda battaglia legale nel giro di pochi anni tra il Comune di Riomaggiore e Trenitalia. Pochi anni fa, l’adozione da parte del Comune del piano speditivo di protezione civile per calmierare i flussi turistici nei borghi di Riomaggiore e Manarola e tutelare il borgo dalle troppe presenze turistiche, aveva innescato una guerra giudiziaria nella quale a spuntarla, ma sono parzialmente, fu Trenitalia.

Ora l’ennesimo tentativo di sollecitare l’azienda di trasporti a rendere pubblici i dati relativi alla vendita (e agli introiti) dei biglietti a tariffa Cinque Terre, nonché gli allegati del contratto di servizio stipulato tra Regione e Trenitalia relativi al piano economico finanziario, al conto economico regionale e al piano degli investimenti. Una nuova battaglia intrapresa sulla scia di quella avviata da tempo dal comitato di pendolari e titolari di attività commerciali e ricettive delle Cinque terre, che chiedono a Trenitalia e Regione di mettere a disposizione i dati relativi alla vendita dei ticket per la tratta dei cinque borghi: dopo il pronunciamento dei giudici del Tar favorevole al comitato, i giudici del Consiglio di Stato hanno congelato la sentenza in attesa della discussione nel merito. Il Comune, tuttavia, ritiene che quei dati siano fondamentali ai fini dell’adozione di idonee misure a tutela della pubblica sicurezza.  

Matteo Marcello