"Topi nei locali usati come mensa. E un solo militare a fare la guardia"

Dura presa di posizione del sindacato dell’Aeronautica contro il centro logistico Maddalena di Cadimare. Nel mirino il sistema di vigilanza: secondo il Siam non sarebbero previsti sistemi di allarme automatico.

"Topi nei locali usati come mensa. E un solo militare a fare la guardia"

"Topi nei locali usati come mensa. E un solo militare a fare la guardia"

LA SPEZIA

Un solo militare di guardia, e una mensa dove farebbero capolino anche i ratti. Ruota attorno a sicurezza e salubrità dei luoghi la nota con cui il Siam, sindacato Aeronautica militare, pone l’accento sul Centro logistico di supporto areale Maddalena di Cadimare. Il sindacato, nell’intervento pubblicato sul proprio sito web, non esita a denunciare "gravi carenze in materia di sicurezza, salubrità e fornitura dei pasti", partendo dal tema della vigilanza. Secondo l’organizzazione sindacale, "durante alcuni periodi dell’anno un solo militare staziona in garitta e nessun altro è presente nel reparto durante tutto il turno di servizio". In soldoni, il servizio sarebbe tutto in capo ad un unico militare che si troverebbe "a operare in totale solitudine, senza alcun ausilio di emergenza se non il telefono personale e quello di servizio". Il Siam nel proprio intervento fa notare che nella struttura "non sono previsti sistemi di allarme automatici o di controllo dall’esterno, esponendo i lavoratori a gravi rischi in caso di malore o incidente".

Non sarebbe però l’unico problema a preoccupare il sindacato. Nel mirino è finito anche il locale mensa, oggetto peraltro di una comunicazione vergata dal Siam all’indirizzo dei vertici dell’Aeronautica militare al fine di porre rimedio alla situazione. Secondo il Siam il locale mensa verserebbe "in condizioni non idonee, con carenze igieniche e la presenza di ratti, nonostante l’intervento di una ditta specializzata. Nei periodi di chiusura della mensa, i pasti vengono preparati con largo anticipo e stoccati all’interno della struttura per giorni, senza che il locale sia sottoposto ai necessari controlli e sanificazioni", con il sindacato che puntualizza anche che "le numerose segnalazioni del personale alle autorità competenti non hanno avuto alcun esito". Situazioni che hanno spinto il Siam a mettere nero su bianco una serie di richieste ai vertici della forza armata, a partire dalla "verifica delle misure di sicurezza per il servizio svolto per diverse ore da un singolo militare" fino ad arrivare all’ispezione "delle condizioni del locale e la sospensione dell’utilizzo in caso di non conformità alle norme di sicurezza e salubrità. Il Siam ha proposto anche l’erogazione alternativa di buoni pasto "in caso di indisponibilità della mensa o impossibilità di fornire pasti sicuri".

Matteo Marcello