Torna in scena l’arte sociale dedicata al tema della fragilità

La terza edizione della mostra si svolgerà il 1 settembre nel lungomare di Lerici.

Torna in scena l’arte sociale dedicata al tema della fragilità

Alessandra Di Sibio. assessore alle politiche sociali del Comune

Torna il 1 settembre la rassegna ’Ar–Te l’Arte che è in te’ estemporanea per il sociale. Il tema scelto per la terza edizione ha come titolo "La fragilità: un’impronta per una società inclusiva". L’iniziativa ha lo scopo di coinvolgere artisti, professionisti e dilettanti di ogni età favorendone la libertà di espressione ed il coinvolgimento nella pratica dell’arte dedicata al sociale. "La fragilità – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Alessandra Di Sibio – è comune a tutti perché l’uomo è nato mortale. È fragile perché è schiavo degli eventi del destino. Poi c’è quella che viene definita fragilità sociale, che non riguarda tutti allo stesso modo, ma distingue a seconda dei privilegi" Attraverso questa giornata l’amministrazione persegue un obiettivo di Welfare Culturale, cioè un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute attraverso le pratiche fondate sulle arti. La cultura, e in particolare l’arte come fenomeno esperienziale, fa bene alla salute attraverso una relazione virtuosa che si fonda su di una visione bio-psico-sociale della salute dell’uomo e della società. La partecipazione all’estemporanea prevede la creazione di un’opera pittorica su tela, tavola o pannello attraverso l’utilizzo della tecnica preferita (olio, acquarello, acrilico, tecniche miste) oppure di un’opera scultorea. L’evento si svolgerà nella giornata di domenica 1 settembre dalle 9 alle 19 tra la Rotonda Vassallo e i giardini del lungomare di Lerici; in questo arco di tempo gli artisti dovranno realizzare la loro opera. E’ possibile iscriversi all’estemporanea fino al 31 agosto alle 16, compilando l’apposito modulo presente sul sito del Comune di Lerici corredato da copia del documento d’identità da inviare all’indirizzo e-mail: [email protected] oppure a [email protected].