Toti, prima riunione politica: "La gamba civica dirà la sua sulla scelta del candidato"

Dall’ex presidente un messaggio agli alleati. Orlando attacca: "È già stato scaricato"

Toti, prima riunione politica: "La gamba civica dirà la sua sulla scelta del candidato"

L’ex presidente Giovanni Toti assieme a Giacomo Giampedrone nella villa di Ameglia

La prima riunione politica è in un hotel del Porto Antico di Genova, e ha tutta l’aria di essere una chiamata alle armi per quel civismo arancione che, dopo essere stato motore della coalizione per nove anni, ora vuole dire la sua anche nella scelta del progetto politico e del candidato alle prossime regionali. Giovanni Toti riabbraccia sostenitori e amministratori della sua lista (in giornata ha incontrato anche il sindaco di Genova, Marco Bucci; ndr), e lancia un altro messaggio alla coalizione in vista degli incontri che nei prossimi giorni dovranno definire le strategie per le elezioni. È lo stesso Toti, nel confermare che non sarà direttamente coinvolto alle prossime elezioni, a ribadire l’importanza del civismo ligure. "Ora chiediamo un giudizio politico su questi nove anni – ha detto –. Io non correrò, ho dato tutto quello che potevo dare, ora darò il mio sostegno ma è evidente che i protagonisti saranno altri. Incontrerò altri sindaci, come Claudio Scajola e Pierluigi Peracchini. È importante non perdere il programma, lo spirito e l’alchimia di questi anni tra i partiti della coalizione e la gamba civica. Gamba civica che dirà la sua sul progetto politico e sul candidato presidente". Poi, scende nel dettaglio: "Sul mantenimento del mio nome nella lista dovremo fare delle valutazioni. In Liguria l’anima civica è stata data dalla Lista Toti e poi dalle liste Vince Genova, Vince Spezia, Vince Sarzana, dalle liste che hanno sostenuto il sindaco Claudio Scajola. Credo che tutto questo mondo civico dovrà confluire in un’offerta organizzata. Che sia una o due liste valuteremo. Se sarà più utile una esperienza più ampia la lista Toti convoglierà dentro un contenitore più ampio, se si ritiene più utile spendere il mio nome in memoria di questi nove anni non ho problemi". Intanto, nel centrosinistra è intervenuto Andrea Orlando: colui che potrebbe essere il candidato del campo largo ha ribadito che "sono in campo se serve, se sono la figura giusta che mette insieme la coalizione, altrimenti ragioniamo su altri nomi e li sosterrò. Toti ha bombardato la democrazia perché quando in una regione tu aspetti 428 giorni per fare una visita medica ma in quattro settimane pretendi di avere una concessione se hai finanziato la campagna elettorale, il principio di eguaglianza è saltato. La verità èche Toti è stato scaricato dalla sua maggioranza".

Matteo Marcello