MATTEO MARCELLO
Cronaca

"Tpl, siamo vicini all’apocalisse". Opposizioni contro Comune e Atc

Lunedì il consiglio comunale straordinario dopo un’estate di disagi. "Servizio svuotato dai tagli della destra"

Le vicende della società partecipata del trasporto pubblico saranno oggetto di un consiglio comunale dedicato che si terrà lunedì prossimo, 2 settembre, su richiesta dei gruppi di minoranza consiliare

Le vicende della società partecipata del trasporto pubblico saranno oggetto di un consiglio comunale dedicato che si terrà lunedì prossimo, 2 settembre, su richiesta dei gruppi di minoranza consiliare

Ha il sapore della resa dei conti il consiglio comunale che, su richiesta dei gruppi di opposizione, lunedì sarà chiamato a prendere una posizione sulle recenti vicissitudini di Atc. L’azienda del trasporto pubblico da mesi è al centro di un ciclone che pare non avere fine, tra scontri sindacali, carenza di personale, il ’bubbone’ dell’esternalizzazione del 30% dei servizi, i tagli alle corse e gli enormi disagi arrecati ai cittadini. Tanti problemi, tutti messi nero su bianco dai gruppi di opposizione nelle quattro pagine di una mozione destinata a rendere incandescente l’assise comunale. Un documento dove si ripercorrono gli ultimi sette anni di gestione della società da parte di Comune e Atc, e nel quale viene chiesto di "stanziare le risorse economiche e gli investimenti necessari per contribuire al rispristino del servizio di trasporto pubblico locale alle condizioni e forme conosciute prima dei tagli e delle soppressioni recentemente introdotte", di stimolare Atc "allo sviluppo di concreti progetti sulle politiche del personale finalizzate a migliorare le generali condizioni di lavoro dei dipendenti sotto molteplici aspetti, a partire dal rinnovo e dal miglioramento degli accordi di secondo livello" e ad agire al fine di capire se l’Ati vincitrice del maxi appalto relativo al 30% del tpl "è attualmente in grado di garantire l’erogazione del servizio di trasporto pubblico a cui si è impegnato". Chiesto anche di "pretendere da Atc Esercizio una pianificazione strutturata e tale da affrontare e risolvere i problemi esplosi nell’attuale crisi, in modo da apprendere così le modalità mediante le quali il servizio verrà gestito nel prossimo futuro, soprattutto in previsione della riapertura delle scuole", rinunciando a "decisioni circa modalità di gestione del servizio alternative all’house providing" e a "operare altri tagli al tpl in sede di bilancio".

"Sul tpl è Atc c’è un caos senza precedenti – dice il dem Marco Raffaelli – con l’incapacità da parte dell’amministrazione e del management passato e attuale di Atc di affrontare i problemi. In questi anni il servizio ha subito solo tagli: nel 2017-2018 sono tolti 300mila euro al tpl, un altro taglio di 200mila euro è previsto a bilancio nei prossimi anni. Nel 2021 è stato dato corso all’house providing: bene, il Comune deve garantire i denari per farlo funzionare. Servono investimenti, non tagli". Sulla stessa onda Franco Vaira. "I tagli sono una costante nel trasporto pubblico. All’epoca del sindaco Federici, il Comune metteva a bilancio 5,8 milioni per il tpl, nel 2022 a consuntivo c’erano invece 4,2 milioni: un taglio oggettivo del 28%, e questo spiega in parte alcuni dei disagi. Le spese su sicurezza e polizia locale sono invece aumentate, da 4.2 a 6.7 milioni. C’è mancanza di autisti? Non ci si è posti il problema di stipendi bassi e mancanza di incentivi". Un tema, quest’ultimo, ripreso anche dal dem Andrea Montefiori, per il quale "siamo vicini all’apocalisse. Atc nel 2017 funzionava, oggi i bus non circolano più e chi va alla fermata deve solo sperare che passi il mezzo. Hanno detto che garantiranno il trasporto scolastico, ma ci devono dire a scapito di chi, per i cittadini rischio disagi anche in autunno. Siamo civini ai lavoratori: l’integrativo è fermo da anni e non c’è una politica aziendale. Presenteremo anche un ordine del giorno per chiedere che le risorse tagliate vangano invece utilizzate per il personale". Dai consiglieri Roberto Centi e Andrea Frau anche un appunto sul mancato rispetto dei termini per la fissazione del consiglio comunale. Fatto per il quale le opposizione hanno bussato alle porte della Prefettura, con il prefetto che in una lettera invita l’amministrazione a rispettare il ruolo dell’opposizione. "L’idea che maggioranza possa fare del consiglio quello che vuole, è gravissimo" affermano i due.