REDAZIONE LA SPEZIA

Tra diffide, esposti e liti sindacali. L’autunno nero del trasporto. Le incognite viaggiano sul bus

Ennesima offensiva di Seal, mentre i sindaci sono pronti a denunciare i disservizi in Procura. Filt Cgil e Uiltrasporti: "Abbiamo fatto solo l’interesse dei lavoratori, le beghe tra aziende non interessano". .

Tra diffide, esposti e liti sindacali. L’autunno nero del trasporto. Le incognite viaggiano sul bus

Un autobus di Atc in servizio su una linea urbana. Da lunedì è pronta a subentrare l’ati Trotta-Riccitelli foto d’archivio

Un esposto che sarà depositato la prossima settimana in Procura da alcuni sindaci. Una diffida, la seconda in pochi giorni, all’indirizzo di Atc. E la lite, tutta interna ai sindacati, sulle vicende che stanno caratterizzando il tpl. Ce n’è abbastanza per questo autunno nero dei trasporti, che ruota attorno alla gara per il subappalto da circa 30 milioni indetta da Atc e vinta dall’ati Trotta-Riccitelli: una vicenda che da più parti sperano ai titoli di coda. Secondo fonti interne ad Atc, tutti gli autisti di Seal (eccetto pochissime unità) hanno firmato le dimissioni e sono pronti a prendere servizio per l’ati da lunedì 11. Resta un nodo, non secondario: la vendita dei mezzi – da Seal alla nuova cordata – da finalizzare entro il 15 novembre. Proprio la controllata di Saca ieri, tramite l’avvocato Luca Benedetto, ha inviato la seconda diffida in due giorni, questa volta ad Atc, Trotta e Riccitelli. Nel mirino le tempistiche del passaggio degli autisti all’ati, che non sarebbero congruenti con quanto disposto dal verbale della Prefettura che assegnava a Seal il servizio fino al 15 novembre. Una mossa che sarebbe stata operata per aggirare gli obblighi dell’accordo, ovvero il pagamento dei mezzi da parte di Trotta-Riccitelli.

Seal, nel diffidare Atc al rispetto del verbale prefettizio, ha dato la propria disponibilità ad anticipare il passaggio del servizio a condizione che avvenga il pagamento dei mezzi (oltre 1,8 milioni di euro) entro domani. Tutto questo, quando sta prendendo forma l’esposto che sarà presentato da alcuni sindaci alla Procura. Giovedì sera, in videoconferenza, l’accordo sull’offensiva legale che sarà portata avanti da alcuni primi cittadini, e che verterà non solo attorno all’ipotesi di interruzione di pubblico servizio di lunedì scorso, ma anche sulle ricadute che potrebbero abbattersi sui Comuni, sottoforma di maggiori costi sostenuti da Atc per le numerose proroghe a Seal. Intanto si consuma lo strappo tra i sindacati. Filt Cgil e Uiltrasporti replicano alla Fit Cisl, che aveva contestato la "fretta" dei sindacati nel sottoscrivere l’accordo che ha dato il via al trasferimento degli autisti.

"Filt Cgil e Uiltrasporti, una volta ottenute tutte le garanzie richieste, in maniera del tutto responsabile hanno proceduto alla sottoscrizione dell’intesa sindacale, garantendo la continuità lavorativa del personale coinvolto nella clausola sociale e contestualmente creando le condizioni per la ripresa del servizio – dicono Stefano Bettalli e Marco Furletti, a capo dei due sindacati di categoria –. Anche la Fit Cisl ha condiviso con Trotta-Riccitelli un testo molto simile a quello sottoscritto da noi. Eventuali contenziosi tra le aziende non sono di competenza sindacale, a noi spetta il compito di tutelare i livelli occupazionali e le condizioni dei lavoratori coinvolti, che riteniamo di aver portato a termine".

Matteo Marcello