REDAZIONE LA SPEZIA

Tra realtà e immaginazione, via alla stagione espositiva dell’Ucai

La rassegna "Realtà e Immaginazione" dell'UCAI a La Spezia celebra l'arte e l'eredità di Bruno Vasoli, con opere di vari artisti che esplorano il dialogo tra realtà e immaginazione.

Guido Barbagli

Guido Barbagli

‘Realtà e Immaginazione’ è il titolo della rassegna che inaugura oggi il nuovo anno sociale degli aderenti all’Unione Cattolica Artisti Italiani. Appuntamento, alle 17, nella sede del circolo culturale ‘Angiolo Del Santo’ in via Don Minzoni 62. Sono trascorsi trentasette anni, era il 19 dicembre 1987, da quando lo spazio espositivo ospitò la pregevole personale del pittore Bruno Vasoli, che ricordiamo rispettosamente nel centenario della nascita. Da allora un continuativo attivismo ha distinto la pluridecennale storia del circolo, la cui programmazione non ha conosciuto sosta. La mostra, visitabile fino al 26 ottobre (venerdì e sabato dalle 17 alle 18.30), si avvale dei contributi di Gloria Augello, Rosella Balsano, Guido Barbagli (che presiede l’Ucai spezzina), Antonella Boracchia, Pino Busanelli, Andrea De Pasquale, Umberta Forti, Ombretta Franco, Giuliana Garbusi, Anna Maria Giarrizzo, Enrico Imberciadori, Mario Maddaluno, Marisa Marino, Fabrizio Mismas, Pierluigi Morelli, Graziella Mori, Marina Passaro, Bianca Maria Patuzzo, Malia Pescara Di Diana, Maria Luisa Petri, Mirella Raggi, Anna Maria Russo, Rosa Maria Santarelli, Nicol Squillaci e di Maria Rosa Taliercio. "Con felici intuizioni – spiega il critico Valerio P. Cremolini – hanno affrontato il tema che largo spazio ha nella storia dell’arte del passato e del presente. Il dialogo fra realtà e immaginazione da associare al binomio ‘visibile-invisibile’, è certamente affascinante e intrigante. L’arte, d’altronde. si propone come tramite speciale per esplorare e interpretare la realtà, ma anche per creare altri mondi, attingendo all’invisibile che li caratterizza. La realtà, protagonista in tanta pittura, abilmente filtrata, rivela la soggettività di pittori e scultori. Così l’immaginazione si dipana tra forme e colori, che avvolgono straordinarie visioni che approdano a inattesi livelli immaginativi. Ne sono conferma i linguaggi del Novecento compresi nel capitolo delle avanguardie e le molteplici tendenze che si sono susseguite".

m. magi