’Tra utopia e realismo’. Il ’68 di Pagano fa tappa all’Arci di Solaro

Stasera all'Arci Solaro di Lerici verrà presentato il libro "Tra utopia e realismo. Appunti sul Sessantotto" con Giorgio Pagano e Roberto Centi. Il volume riflette sul movimento del Sessantotto e l'importanza di un approccio umanistico nella società attuale. Mostra fotografica su Dino Grassi e le lotte operaie.

’Tra utopia e realismo’. Il ’68 di Pagano fa tappa all’Arci di Solaro

Lo storico e scrittore Giorgio Pagano

Il Sessantotto fu la richiesta di un cambiamento di civiltà all’insegna della fratellanza: l’essere persone nuove e il sentirsi reciprocamente legati. Più che un movimento nato nelle sedi istituzionali della politica, un movimento ‘morale’ che poi scoprì la politica ma non assunse una forma definita. Verrà presentato stasera alle 21, all’Arci Solaro, il libro ‘Tra utopia e realismo. Appunti sul Sessantotto’. Giorgio Pagano, curatore del libro, dialogherà con Roberto Centi. Oltre che di Pagano, il volume ospita scritti di Marcello Flores, Luisa Passerini, Chiara Dogliotti, Giovanni Gozzini, Alessandro Santagata, Alfonso Maurizio Iacono, Massimo Cappitti, Luca Basile, Marcello Montanari e Guido Viale. Sessant’anni fa, il 30 novembre 1964, iniziò l’occupazione di Sproul Hall, nel campus di Berkeley. Joan Baez intonò ‘Blowin’ in the wind’ di Bob Dylan ("Su quante strade deve camminare un uomo / Prima di essere chiamato tale?"). Mario Savio, leader del Free Speech Movement, tenne un brevissimo discorso agli studenti, basato sul concetto che ‘la storia non è finita’ e che ‘è possibile una migliore società’. "E che volle rispondere alle sfide della secolarizzazione ricercando un nuovo senso della vita, intrecciando in questo tentativo spinte di provenienza marxista, cattolica, libertaria – spiegano i curatori – . Fu utopia, ma anche realismo, lotta per conquistare qui e ora una scuola e una fabbrica più libere e democratiche, una radicale riforma del sapere e della cultura, una maggiore giustizia sociale. In questo libro storici, filosofi e studiosi di diversa provenienza riflettono e discutono ancora sugli anni Sessanta e sul Sessantotto. Quegli anni sono ormai molto lontani da noi, ma l’approccio umanistico contro un mondo disumanizzato è più che mai necessario". Nel corso della serata al circolo sarà visitabile la mostra fotografica ‘Uomini e navi’, dedicata a Dino Grassi e alle lotte operaie nel dopoguerra.

m. magi