
Continua l’astinenza da vittoria lontano dallo stadio “Picco“ per i ragazzi diretti da mister D’Angelo
Cesena 0 Spezia 0
CESENA (3-5-2): Pisseri; Ciofi, Prestia, Piacentini; Celia, Bastoni (29’ st Tavsan), Calò (37’ st Mendicino), Francesconi, Adamo (36’ st Ceesay); Berti (46’ st Saric), Shpendi (36’ st Russo). A disp. Siano, Donnarumma, Pieraccini, Coveri. All. Mignani.
SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Wisniewski, Hristov, Bertola; Elia (30’ st Candelari), Kouda (30’ st Vignali), Nagy (41’ st Falcinelli), Bandinelli (37’ st Cassata), Reca; Lapadula (37’ st Di Serio), P. Esposito. A disp. Gori, Ferrer, Colak, Aurelio, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata. All. D’Angelo.
Arbitro: Prontera di Bologna (assistenti Rocca di Catanzaro e Regattieri di Finale Emilia, quarto uomo Gauzolino di Torino; Var Camplone di Pescara, Avar Serra di Torino).
Note: spettatori 11.927 con un incasso di circa 118mila euro. Ammoniti Ciofi, Pisseri, Kouda, Vignali. Tiri in porta 1-5. Tiri fuori 4-9. In fuorigioco 1-1. Angoli 8-7. Recupero 1’ pt e 10’ st.
di Marco Magi
CESENA
Diciamola così: è vero che aveva necessità estrema di sbloccarsi, dopo 370 minuti a secco nel Golfo dei Poeti. È vero pure che sarebbe stata linfa pura per lui, attaccante di razza che ancora non ha sigillato, con un gol, il suo arrivo allo Spezia nel mercato di gennaio. Ed è inoltre assolutamente legittimo pretendere di battere un calcio di rigore dopo aver subìto il fallo. Però, se osserviamo le statistiche in carriera dal dischetto di Gianluca Lapadula, con ben 8 rigori sbagliati su 29, ovvero il 28 per cento, la domanda viene lecita: ma soltanto Salvatore Esposito (che l’ha sbagliato, per giustificata emozione, solo contro la Juve Stabia, ma segnando sulla respinta) sa calciarli? Comunque, il punto conquistato dagli aquilotti a Cesena li avvicina al Pisa (ma non troppo) che ora è a -2, però oggi non sentirà certo la pressione di una camminata a braccetto. Tra l’altro, la mancanza del maggiore dei due Esposito si è fatta sentire, eccome. D’Angelo ha scelto un centrocampo più offensivo, affidandosi a Kouda e lasciando sia Vignali che Cassata, inizialmente in panchina. Le folate sulla fascia sono state importanti in un primo tempo con ritmo relativamente basso e un secondo con maggior densità di occasioni. Nella prima parte giunge la traversa colpita da Reca, dopo un corner, però non c’è quella frequenza che garantisce la superiorità. Chichizola, in ogni caso, non deve mai intervenire. Lo fa nella ripresa e malamente, con una parata goffa che dà il ‘la’, dopo un batti e ribatti, al gol in avvio di Calò, per fortuna annullato su segnalazione del Var, per un fallo di Shpendi su Reca. E deve incredibilmente intervenire ancora Camplone al 21’ quando Prontera non si accorge (?) di Pisseri che stende Lapadula in mezzo all’area, per il penalty che l’attaccante si fa respingere, per poi spingere alto sul tap-in. Il tocco alto di Ciofi e la girata di testa di Russo nell’area piccola nel finale, fanno tremare gli spezzini, ma si chiude così. Comunque siamo certi, l’attaccante della nazionale peruviana è già prezioso, ma lo sarà ancor di più quando inizierà ad inanellare gol su gol, un sapore che gli manca, in campionato, dal lontano 19 maggio dello scorso anno.