Sale altissima la tensione alla fermata del bus. La grande incertezza sul destino del trasporto pubblico locale che viaggia a colpi di proroghe rischia di penalizzare fortemente il territorio e quelle località che già devono fare i conti con il passaggio limitato degli autobus. Ieri nono soltanto a Sesta Godano ma in diversi Comuni spezzini e della Val di Magra la mancanza di corse ha lasciato a piedi tanti anziani e domani, alla ripresa della scuola, si corre il rischio di ripetere il disservizio colpendo gli studenti. Una situazione incandescente che ha fatto “sbottare“ Marco Traversone sindaco di Sesta Godano che ha pubblicamente chiesto le dimissioni dell’amministratore di Atc Giovanni Copello e di tutto il cda. "Non ha saputo risolvere e gestire gli accordi – ha duramente spiegato il primo cittadino – lasciando un intero territorio nell’incertezza". La presa diposizione di Traversone è arrivata dopo la vana attesa della svolta. "Durante l’incontro con i sindaci dello scorso 17 ottobre – prosegue – c’era stato assicurato che dal 1 novembre il servizio sarebbe stato pienamente garantito e invece non è stato fatto nulla. Una bugia pre-elettorale per tenere i sindaci tranquilli in vista delle elezioni". Il braccio di ferro che va avanti da tempo ha avuto un nuovo sviluppo l’altro pomeriggio dopo la riunione in Prefettura su richiesta di Atc. Fino al 15 novembre dunque Seal la società del gruppo Saca e l’ati Trotta-Riccitelli che si è aggiudicata la gara indetta da Atc Esercizio per il maxi subappalto, si è impegnata a garantire il trasporto. Nell’attesa di arrivare all’accordo sul passaggio del personale e dei quarantadue autobus da Seal a Trotta-Riccitelli.
"Siamo all’ennesima proroga – conclude Marco Traversone– dopo che non sono riusciti a risolvere la situazione. I tagli al servizio provocano un fortissimo disagio a quei territorio come il nostro. I collegamenti con le frazioni sono indispensabili, ci sono molti anziani che si spostano dai paesi per raggiungere Sesta Godano. Non è possibile continuare a raccontare bugie e proseguire sulla farsa delle proroghe. Se in cinque mesi non è riuscito a risolvere la situazione l’amministratore delegato Giovanni Copello deve rassegnare le dimissioni, come forma di risperro per gli utenti e i dipendenti del trasporto pubblico". Adesso di sono due settimane per trovare un accordo oppure procedere a una nuova gara di appalto.
Massimo Merluzzi