REDAZIONE LA SPEZIA

Tre divieti di balneazione Scatta l’off limits cautelare dopo le analisi dell’Arpal

Le ordinanze sindacali per piccole aree a Corniglia, Monterosso e Framura. Ma Acam Acque non rileva criticità agli impianti. Nuovi controlli a breve .

Tre divieti di balneazione scattati in rapida successione a Corniglia, Monterosso e Framura per il lieve sforamento dei limiti di ammissibilità degli enterococchi, batteri largamente presenti in natura e, costantemente, nel materiale fecale dei vertebrati, uomo compreso. Le criticità sono emerse da accertamenti di routine effettuati dall’Arpal in aree specifiche delle tre località, in presenza di acque "conformi" al di là di quelle contaminate. Della serie: fenomeni puntuali e non diffusi, quelli rilevati. Ma capaci di innescare l’atto obbligato: le ordinanze sindacali. Francesco Villa, primo cittadino del Comune di Vernazza, l’ha firmata a seguito dei report sullo specchio acqueo dello scalo di Corniglia: "A levante e ponente, nell’arco di 50 metri, i valori sono conformi. Ma in quel punto è emersa l’anomalia".

Le ragioni? "Acam-Acque ci ha assicurato che, dai controlli, non sono emerse cause riconducibili agli impianti da loro gestiti. Che dire? Magari è stato lo scarico di una barca..." dice Villa alle prese in questi giorni anche col problema dell’acqua potabile da razionare per il calo di volumi registrato nel serbatoio dedicato- "Abbiamo sospeso le forniture in orario notturno per ripristinare i livelli. Stiamo cercando di capire le ragioni del deficit. Ho chiesto aiuto anche ai carabinieri forestali. In ogni caso in orario diurno i consumi sono garantiti".

Acqua a volontà, invece, a Monterosso, ma specchio acqueo off limits, da inquinamento batterico, dallo scoglio in fregio alla spiaggia prima del borgo antico fino a torre Aurora, che si erge sopra al porto dei pescatori. L’altro pomeriggio, l’ordinanza firmata dal sindaco Emanuele Moggia si è materializzata 30 minuti dopo l’arrivo all’ufficio protocollo della comunicazione dell’Arpal: "Il problema è circoscritto ed indotto da un lieve sforamento. Acam Acque esclude problematiche impiantistiche, non resta che attendere l’esito dei nuovi campionamento, dovrebbero arrivare a breve", dice.

Intanto a fare le spese del divieto di balneazione sono gli utenti con ombrelloni e sdraio a levante dello scoglio che svetta davanti allo stabilimento Cigolini, i cui restanti specchi acquei sono esenti da complicazioni. L’ultimo divieto scattato è quello davanti alla spiaggia libera in località Arena, nel territorio comunale di Framura. L’ordinanza è del sindaco Andrea Da Passano che attende il nuovo test e sua volta rileva: "Nessun problema è emerso a livello impiantistico".

Corrado Ricci