Tre giorni con le ’Parole liberate’. Dalla Villa Romana a Calata Paita

Il tour di Parole Liberate volume II, album premiato alle Targhe Tenco 2024, prosegue con tre appuntamenti nel fine settimana in Val di Magra. Artisti e detenuti coinvolgono il pubblico in un progetto culturale di grande valore.

Tre giorni con le ’Parole liberate’. Dalla Villa Romana a Calata Paita

Tre giorni con le ’Parole liberate’. Dalla Villa Romana a Calata Paita

Prosegue con tre appuntamenti, tutti in programma per questo fine settimana, il tour di Parole Liberate volume II, album edito da Baracca&Burattini – etichetta del produttore sarzanese Paolo Bedini – che si è recentemente classificato al terzo posto alle Targhe Tenco 2024. Si inizia questa sera, con appuntamento alle 21 alla Villa romana di Bocca di Magra. Sul palco Enrico Maria Papes, Paolo Achetti Maestri - in arte YoYo Mundi - e Teresa Plantamura, regaleranno al pubblico un assaggio live di un nobile progetto che ha coinvolto attivamente i detenuti delle carceri italiane nel processo di scrittura dei testi dei brani contenuti nell’album, poi divenuti canzoni grazie all’apporto di noti musicisti italiani e internazionali. Domani sera alle 21 saranno invece Giorgio Canali, i Synaesthesia e L’isola dei cipressi viventi, a esibirsi in piazza della Pace a Santo Stefano Magra.

Domenica, alle 20.30, Parole Liberate volume II farà invece tappa nel capoluogo di provincia. L’appuntamento è fissato alle 20.30 nello spazio rinnovato di Calata Paita. Prevista la presenza di Enrico Maria Papes e della band spezzina i NuovoNormale. Parole Liberate, oltre ad essere l’unica proposta ligure finanziata dal ministero della Cultura attraverso il bando Progetti speciali è un progetto presentato dall’associazione di promozione sociale ‘Parole Liberate, oltre il muro del carcere’ di Beverino, e realizzato con il sostegno di Siae. Fondamentale anche il contributo di Fondazione Carispezia che ha reso possibile lo svolgimento degli appuntamenti dal vivo che si stanno svolgendo sul territorio, che ricordiamo essere tutti gratuiti.

Elena Sacchelli