MARCO MAGI
Cronaca

Tre piccoli scherzi scenici al Civico. Sul palcoscenico il grande Cechov

Lo stesso Anton Cechov, non ancora trentenne, li definiva ‘scherzi scenici’. "Sono i drammi più piccoli del mondo; in...

Lo stesso Anton Cechov, non ancora trentenne, li definiva ‘scherzi scenici’. "Sono i drammi più piccoli del mondo; in...

Lo stesso Anton Cechov, non ancora trentenne, li definiva ‘scherzi scenici’. "Sono i drammi più piccoli del mondo; in...

Lo stesso Anton Cechov, non ancora trentenne, li definiva ‘scherzi scenici’. "Sono i drammi più piccoli del mondo; in generale, è molto meglio scrivere cose piccole che grandi: poche pretese e successo assicurato", scriveva. Il Teatro Civico, stasera alle 20.45, nell’ambito della stagione di prosa, ospita ‘Crisi di nervi’, tre atti unici scritti da Cechov per divertire il pubblico, interpretati da un cast di artisti autorevoli. A cominciare da Maddalena Crippa, per continuare con Gianluigi Fogacci, Alessandro Averone, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli ed Emilia Scatigno, che si alterano nelle tre pièce ‘L’orso’, ‘I danni del tabacco’ e ‘La domanda di matrimonio’.

Cechov viene messo in scena da Peter Stein. Un grande autore e un maestro della regia, che torna dopo il successo de ‘Il compleanno’ di Harold Pinter nella passata stagione. Gli atti unici del grande autore russo sono stati rappresentati in tutto il mondo. Scritti tra il 1884 e il 1891 e ispirati alla commedia francese e al genere del vaudeville, molto alla moda in Francia ai tempi di Cechov, sono stati fonte di ispirazione e di studio per gli attori e gli scrittori di teatro e divertimento per intere generazioni di spettatori di tutte le lingue. Con ‘Crisi di nervi’, Peter Stein torna a uno dei suoi autori di riferimento, di cui com’è suo stile rispetta la scrittura originale affidandone la resa scenica a una compagnia affiatata da una lunga esperienza comune. "Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere – scrive il regista Peter Stein, fondatore della Schaubühne di Berlino, uno dei più importanti teatri al mondo – il giovane Cechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà". ‘L’orso’ racconta la storia di una vedova inconsolabile che pur di non pagare un debito contratto dal marito, sfida a duello il tenente che lo esige. Un gesto folle e coraggioso che lo ridurrà ai suoi piedi. ‘I danni del tabacco’ è la conferenza che un fumatore è obbligato a tenere su richiesta della moglie, mentre ‘La domanda di matrimonio’ è uno spaccato ironico sulla borghesia ottusamente concentrata su denaro e potere. Per informazioni è possibile contattare il botteghino del Civico, dalle 8.30 alle 12, con info allo 0187 727521 o all’email [email protected].

Marco Magi