MARCO MAGI
Cronaca

Tre visioni della vita e della Storia. Al Civico va in scena ’Farà giorno’

Un testo che vive sulle rimozioni del passato, sui sensi di colpa e su un orgoglio troppo superficialmente esibito....

Vittorio Franceschi è il partigiano Renato, mentre Alberto Onofrietti è il giovane Manuel e Giovanna Bozzolo è Aurora

Vittorio Franceschi è il partigiano Renato, mentre Alberto Onofrietti è il giovane Manuel e Giovanna Bozzolo è Aurora

Un testo che vive sulle rimozioni del passato, sui sensi di colpa e su un orgoglio troppo superficialmente esibito. Ancora un doppio appuntamento nell’ambito della stagione di prosa al Teatro Civico che domani e sabato, alle 20.45, sarà la volta di ‘Farà giorno’, di Rosa Menduni e Roberto De Giorgi, una produzione del Teatro Franco Parenti di Milano. Il regista Piero Maccarinelli riporta in scena un grande successo del passato che ha visto protagonista il grande Gianrico Tedeschi. Questo nuovo allestimento vede Vittorio Franceschi (che ha sostituito Antonello Fassari) nei panni del partigiano Renato. Sul palco poi Alberto Onofrietti nel ruolo del giovane Manuel e Giovanna Bozzolo nelle vesti di Aurora (con le scene di Paola Comencini e le musiche di Antonio Di Pofi).

Manuel, giovane fascistello impunito della periferia romana, uscendo dal garage condominiale, in una manovra scellerata investe con l’auto Renato, comunista dal cocciuto istinto pedagogico e medaglia d’oro della Resistenza. Per evitare una denuncia per guida senza patente, il giovane tratta con lui un periodo di assistenza a domicilio. E` così che due mondi tanto distanti per età e cultura, due espressioni così caratterizzanti della storia del nostro Paese, si incontrano e scontrano, tra momenti esilaranti, sorprese e inganni. Ne nasce uno scambio reciproco molto più profondo di quanto loro stessi potessero mai sospettare. Ma c’è anche un ritorno inaspettato, quello di Aurora, figlia di Renato, ex terrorista denunciata dal padre alla polizia. Per Renato si tratta dell’ultimo, e forse più importante, confronto della vita. Nell’interazione, i tre scoprono debolezze, paure, e il proprio orgoglio. Ciascuno impara e insegna. Tutto si svolge in un interno, la stanza di Renato, mentre fuori la città con il suo caotico e bruciante ritmo consuma energie. Ma non c’è nulla di minimalista, perché nella stanza di Renato l’incontro e lo scontro verte sulle differenti posizioni morali dei tre personaggi o sull’accettazione indotta di uno di loro, sul loro passato e il loro presente in una società sempre più disgregata, dove sembra sempre più difficile trovare principi fondanti comuni.

Comincia così una sfida senza esclusione di colpi, che tra azzardi, bluff ed inganni assumerà poco per volta i contorni di un confronto tra opposte visioni della vita e della Storia. In occasione dello spettacolo il cast incontrerà il pubblico sabato 22 marzo alle 18 all’Urban Center di via Carpenino. Info e biglietti al botteghino del Teatro Civico (ingresso da via Carpenino), dalle 8.30 alle 12), al numero 0187 727521 o all’email [email protected] (tagliandi anche su Vivaticket).

Marco Magi