REDAZIONE LA SPEZIA

Tredicesima a rate Delusione sotto l’albero per i lavoratori Maris: "Azienda in difficoltà"

Agli operatori versato solo il 70 per cento: l’altra parte a gennaio. Furletti, segretario Uiltrasporti, mette nel mirino le tante criticità . "Vestiario e mezzi carenti, passivo alto e appalti da rinegoziare". .

Agli operatori versato solo il 70 per cento: l’altra parte a gennaio. Furletti, segretario Uiltrasporti, mette nel mirino le tante criticità . "Vestiario e mezzi carenti, passivo alto e appalti da rinegoziare". .

Agli operatori versato solo il 70 per cento: l’altra parte a gennaio. Furletti, segretario Uiltrasporti, mette nel mirino le tante criticità . "Vestiario e mezzi carenti, passivo alto e appalti da rinegoziare". .

Sotto l’albero poco più della metà della tredicesima. Non c’è pace per i lavoratori della cooperativa sociale Maris, che anche quest’anno per Natale non potranno contare sulla tredicesima mensilità nella sua interezza. La coop – che nello Spezzino si occupa della raccolta dei rifiuti e dello spazzamento per conto di Acam Ambiente, nonchè delle pulizie di un noto cantiere navale e della gestione delle camere mortuarie di Asl5 – sta attraversando un momento di forte difficoltà, tanto che questa settimana ha versato agli oltre 1030 dipendenti assunti in tutta la Liguria (dei quali poco meno di 450 nello Spezzino) solo il 70% della tredicesima, rimandando il pagamento della parte restante a gennaio, assieme alla prima mensilità del 2025. Nei mesi scorsi l’azienda ha avviato un percorso per la composizione negoziata della crisi, ottenendo dalla Camera di commercio di Genova la nomina di un esperto che avrà il compito, in questi mesi, di rinegoziare i debiti con i creditori ma, soprattutto, di andare a rinegoziare le tariffe per i servizi eseguiti. "Dalla documentazione che abbiamo acquisito – spiega Marco Furletti, segretario di Uiltrasporti La Spezia – ci risulta che la Maris detenga appalti in cui risulta in perdita, per questo l’obiettivo è di rinegoziare i termini affinché la coop abbia un profitto di almeno il dieci, quindici per cento". Secondo i dati il possesso del sindacato, l’appalto per lo spazzamento avrebbe accumulato un passivo di un milione all’anno; perdite decisamente contenute negli altri servizi. Perdite che avrebbero portato la coop a chiudere il bilancio del 2023 con un passivo di circa 3,5 milioni. "Dati che impongono riflessioni – afferma ancora Furletti –. Forse alcuni appalti sono stati presi con leggerezza, o forse sono state impostate male le offerte per la gara. Qui non è ovviamente in discussione il ruolo della Maris, che svolge con efficacia la sua mission e ha dato la possibilità di un lavoro sicuro a tantissime persone, ma le criticità purtroppo vanno oltre il mancato pagamento dell’intera tredicesima – sottolinea il sindacalista –. All’interno del solito appalto ci sono operatori che devono ancora essere contrattualizzati secondo quanto prevede il contratto nazionale di Igiene ambientale: stiamo parlando di alcune centinaia di euro nella retribuzione, arretrati che i lavoratori dovranno dunque recuperare".

Nel mirino della Uiltrasporti anche situazioni legate al vestiario. "I lavoratori ci segnalano carenze, i dispositivi di protezione vengono dati col contagocce, molti operatori sono costretti a comprarsi in autonomia il vestiario. Poi, c’è la questione dei mezzi, alcuni dei quali in condizioni critiche. Ci risultano anche arretrati e ritardi nel versamento dei fondi complementari pensionistici, in alcuni casi addirittura di anni". Non secondaria la questione del mancato versamento, da parte della coop Maris alle organizzazioni sindacali, delle quote sindacali tori. A metà 2023 il debito era di 90mila euro, l’azienda aveva iniziato a pagare, ma ai sindacati risulterebbero mancati versamenti per tutto il 2024. "C’è preoccupazione e malessere tra i lavoratori" rimarca Furletti, che sottolinea come della vicenda Maris sia stato messo al corrente anche il nuovo Prefetto nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali, avvenuto qualche giorno fa.

Matteo Marcello