
La hall della stazione ferroviaria ieri mattina
La Spezia, 10 agosto 2023 – Sulla via di Ferragosto, stazione ferroviaria della Spezia sempre più assediata, con ulteriori complicazioni per fruitori e operatori dei treni nella misura in cui sul fenomeno turistico si innestano disservizi reali o da psicosi, anche con genesi a distanza.
Ieri mattina, ad esempio, alcuni ritardi delle corse sono stati posti in relazione ai riflessi dell’interruzione notturna della circolazione ferroviaria sulla linea dell’alta velocità Firenze e Bologna a causa della presenza di estranei nella Galleria Firenzuola per quello che si è poi rivelato - a seguito di verifiche sul campo - un falso allarme bomba scaturito, sembrerebbe, da una telefonata anonima.
Ma a costituire motivo di insofferenza alla Spezia è stata la partenza, ritardata di 55 minuti, di un treno regionale della tratta Migliarina-Cinque Terre. E’ accaduto attorno alle 9.
I problemi si sono generati alla stazione spezzina con l’effetto indotto di aumentare la pressione sul convoglio da parte di coloro che volevano andare alle Cinque Terre, nel progress del loro arrivare sulle piazzole, più o meno giù minuti nel biglietto ferroviario. Il risultato è stato quello di code agli sportelli e passeggeri stipati all’inverosimile sul treno in questione, con grande ansia soprattutto per i bambini disorientati e più fragili nel fronteggiare l’onda umana montante.
«Un problema - spiega un passeggero che ha vissuto la situazione con bimbo al seguito - aggravato inizialmente dall’assenza di spiegazioni sulle ragioni del ritardo". E’ in quel contesto che si è sviluppata la voce degli effetti a distanza del falso allarme bomba sulla linea dell’Alta velocità . Poi sono arrivate le puntualizzazioni. "Una gentile operatrice ci ha informato che c’erano dei problemi al sistema di funzionamento delle porte, rimaste aperte: impossibile ripartire".
Le verifiche sono andate avanti per un bel po’, in parallelo al crescente sopravvenire di utenti, tra turisti e pendolari. Le biglietterie sono così andare sotto assedio, con lunghe code agli sportelli, anche quelli del consorzio marittimo Cinque Terre e Golfo dei Poeti dove era pressante la caccia di notizie sull’alternativa nautica per raggiungere i borghi del parco nazionale. La situazione è tornata alla quasi normalità intorno alle 10,35 (in parallelo alla conferma del falso allarme bomba). A quell’ora poi ’solo’ ritardi sull’ordine di 25 e 15 minuti sulla linea Genova - La Spezia.
Corrado Ricci