REDAZIONE LA SPEZIA

Troppi cantieri, stessi pedaggi "Autotrasportatori in difficoltà"

Salt multata di 700mila euro dall’Autorità Garante della Concorrenza per "pratiche commerciali scorrette" "Costretti a code, ritardi e scambi di carreggiata. Da anni denunciamo i problemi del raccordo A12" .

Troppi cantieri, stessi pedaggi "Autotrasportatori in difficoltà"

Da anni lamentano i disagi creati dai cantieri per la messa in sicurezza della rete autostradale. La multa comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alla Salt (700mila euro per pratiche commerciali scorrette in relazione ai disagi per cantieri sul tratto dell’A12 compreso tra La Spezia e Sestri Levante) non ha fatto che confermare le perplessità e le proteste mosse da tempo. Loro sono gli autotrasportatori spezzini, che ora rilanciano sul tema alla luce della sanzione dell’Agcm a fronte delle "critiche condizioni di viabilità che hanno creato disagi agli utenti e aumentato i tempi di percorrenza in maniera consistente" in relazione ai quali la Salt non avrebbe adeguato o sospeso i pedaggi, innescando "la sussistenza di pratiche commerciali scorrette". Confartigianato Trasporti, col presidente Stefano Ciliento, nel sottolineare come "la sicurezza va sempre al primo posto, la necessità di fare lavori non viene messa in dubbio", non ha potuto non notare che "molti cantieri prolungati siano stati casualmente avviati dopo il crollo del ponte Morandi. Come associazione da anni evidenziamo le problematiche che riguardano il raccordo e l’autostrada A12, le cui ricadute negative coinvolgono le categorie economiche del mondo dei trasporti: autotrasportatori, corrieri, bus, taxi, noleggi con conducente, agenti di commercio. Basti pensare agli aumenti annuali dei concessionari autostradali, a nostro avviso ingiustificati, che rendono l’uscita di Santo Stefano una delle più care d’Italia". Disagi che molti lavoratori del settore autotrasporto torneranno a toccare con mano in occasione dei lavori sul viadotto del fiume Magra, per i quali Confartigianato Trasporti evidenzia "una scarsa programmazione e soprattutto un mancato coinvolgimento delle aziende di trasporto tramite le associazioni di categoria del territorio. Il cantiere è stato fatto slittare per i bersaglieri, ma nei tavoli istituzionali le nostre ragioni non sono state ascoltate. Effettuare per tre mesi consecutivi in piena stagione lavori sul viadotto del fiume Magra avrà pesantissime ricadute economiche sulle imprese e sulle filiere produttive – dice Ciliento – Fare l’autotrasportatore è diventato impossibile per code, ritardi e cambi di carreggiata alle quali autisti e lavoratori sono sottoposti".

Intanto Salt in una nota ha fatto sapere che presenterà ricorso al Tar Lazio, "in quanto la fattispecie contestata con il provvedimento non presenta gli elementi minimi e necessari per ipotizzare l’esistenza di una qualsivoglia pratica commerciale scorretta ai sensi della normativa nazionale ed europea di riferimento. Salt ha dato ampia prova di avere agito con la massima diligenza, realizzando gli interventi sulla tratta di cui è concessionaria per adempiere alle norme vigenti, e dimostrando, mediante studi analitici sul traffico e sui tempi di percorrenza, che nella tratta in questione non vi sono stati ritardi significativi".