
Controlli stringenti per garantire la sicurezza del personale di bordo e contemporaneamente le persone con cui possono entrare in contatto. Ed è proprio durante una di queste verifiche che è emersa la positività di un marittimo che era salito sulla nave Riviera, che batte bandiera norvegese e che, al momento, si trova in rada, nel golfo della Spezia.
In tempi di covid, la prassi vuole, infatti, che il personale che sale su una nave abbia già all’attivo un tampone negativo. Un test che è stato eseguito su tutti i dipendenti della nave da crociera che al momento è inoperosa, come altre imbarcazioni all’interno del porto spezzino. Il personale che si trova a bordo, infatti, è in numero ridotto, ossia quello strettamente necessario per la normale gestione di una nave che supera le 66mila tonnellate e che non ha alcun passeggero. Una volta entrato al lavoro il marittimo è stato risottoposto, come i suoi colleghi, a un secondo tampone. Ed è stato in quel momento che l’uomo è risultato positivo al test. Ovviamente sono subito scattate le procedure che si adottano in questi casi nei porti italiani anche quando si tratta di navi straniere. Come è avvenuto in questo caso. La Riviera, infatti, batte bandiera norvegese e il personale di bordo è per la maggior parte statunitense. Ma nulla cambia ai fini dei controlli e delle direttive.
Sono infatti gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf), veri e propri presidi medici periferici del Ministero della salute, che si occupano del controllo sanitario su passeggeri e merci che transitano attraverso i punti d’ingresso transfrontalieri a fare i controlli e in questo caso a rilevare il caso di positvità, anzi di "debole positività" secondo quanto emerso dagli uffici dell’Usmaf spezzini e "senza sintomi". Intanto sulla nave non si è perso tempo e il marittimo è stato subito isolato e messo in quarantena in attesa di ripetere gli esami necessari per garantire il ritorno alla normalità. Ma come assicurano dagli uffici sanitari non c’è stato alcun contatto e anche i trasporti del personale sono dedicati. Insomma tutto sotto controllo. Intanto nella nostra provincia si registra un calo di contagi. Dopo settimane di numeri in salita si inizia a prendere respiro. Un trend che fa ben sperare. Ovviamente è impossibile abbassare la guardia. La stessa Regione Liguria ha optato per un misura prudenziale, nonostante i dati in miglioramento, prolungando l’obbligo della mascherina protettiva su tutto il territorio anche all’aperto fino al prossimo 4 ottobre.
A.M.Z.