VEZZANO LIGURE (La Spezia)L’autopsia eseguita stamattina potrà aiutare a risolvere il giallo della morte di Enrico Albero, il 64enne spezzino trovato morto in una stradina ai piedi del borgo collinare di Vezzano Ligure. L’esame verrà eseguito dall’anatomopatologa Susanna Gamba all’ospedale della Spezia. Un decesso ancora avvolto nel mistero. I carabinieri della compagnia di Sarzana, che si occupano dell’indagine coordinati dal sostituto procuratore Alessandra Conforti, hanno nuovamente ascoltato le figlie e soprattutto la moglie dell’uomo.
La donna ha ricostruito gli ultimi istanti trascorsi insieme soffermandosi su alcuni particolari. Tra questi il litigio avuto poco prima che l’uomo uscisse dalla casa nel quartiere del Favaro a Spezia, durante il quale il marito avrebbe accidentalmente battuto la testa contro lo spigolo di un armadio. Non è dunque escluso che uno dei segni sul volto dell’uomo al momento del ritrovamento possa essere proprio legato all’infortunio. La moglie ha inoltre riferito dell’attacco cardiaco avuto da Albero qualche anno fa. Per questo era costretto a seguire una terapia sanitaria assumendo dei farmaci specifici. Quindi tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, oltre alla pista della morte violenta, prende campo anche quella di un eccesso nell’assunzione di farmaci oppure di un attacco cardiaco. Anche sulla presenza dell’uomo in una zona lontana dall’abitazione sono state fornite indicazioni importanti.
Oltre ad aver abitato qualche anno fa proprio a Vezzano Ligure il marito era ancora proprietario di un piccolo terreno sul quale stava ristrutturando un rudere. E’ possibile dunque che dopo la lite l’uomo possa essersi recato nel manufatto in via di ristrutturazione. Inoltre è uscito senza il cellulare, andato distrutto nella discussione famigliare. Ma aveva al polso un apparecchio telefonico con il quale avrebbe comunque potuto avere avuto contatti con qualcuno, scambiando o ricevendo messaggi. Anche su questo i carabinieri stanno effettuando le ricerche.
Massimo Merluzzi