REDAZIONE LA SPEZIA

Auto super scontate, ma è tutta una truffa. Raggirate 160 persone

Maxioperazione della guardia di finanza, con 50 militari spezzini impiegati. Sequestrati oltre 2 milioni di euro

Auto in una concessionaria

La Spezia, 3 febbraio 2022 – Vendevano delle auto a prezzo scontato, ma poi, dopo aver incassato i soldi dell'acquisto, non le consegnavano ai clienti dicendo che le consegne erano bloccate “a causa del covid”. Nella rete dei truffatori, sette persone, sono finite circa 160 compratori. Le fiamme gialle di La Spezia hanno eseguito un sequestro preventivo di 2 milioni e 300mila euro disposto dal giudice per le indagini preliminari di Pisa.

L’operazione, convenzionalmente denominata 'Nausicaa' ha preso il via dalle denunce presentate dal dicembre 2020, da oltre 160 ignare vittime di un carosello truffaldino allestito da un’associazione per delinquere, che gestiva una concessionaria di auto in provincia di Pisa.

Le vittime, provenienti da diverse regioni d’Italia, attirate dagli importanti marchi automobilistici esposti negli ampi locali della concessionaria ed allettati da prezzi più che concorrenziali, dopo aver pagato interamente il prezzo della vettura, non ricevevano l’auto ottenendo le più svariate motivazioni; la più in voga delle quali quella di ritardi di consegna collegati all’emergenza covid19.

È stato, invece, accertato che il profitto illecito è stato utilizzato per finanziare un elevatissimo tenore di vita, dove non mancavano cene luculliane, shopping nelle migliori griffe del momento e acquisto di auto di lusso.

La complessa attività investigativa svolta, ha consentito all’autorità giudiziaria di ipotizzare l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di molteplici truffe e appropriazioni indebite; in particolare si è proceduto all’analisi e valutazione delle numerose denunce presentate tra le province della Toscana e della bassa Liguria, con la difficoltà di riunificazione dei fascicoli aperti nelle varie Procure e di audizione in atti delle persone offese, per individuare ulteriori dettagli meritevoli di approfondimenti investigativi, mirati a corroborare le ipotesi di reità.

Le attività sono state condotte attraverso lo strumento degli accertamenti patrimoniali, con i quali sono state ricostruite tutte le disponibilità finanziarie degli indagati con annesso tenore di vita, nonché analizzando la copiosa documentazione contabile e tutti i rapporti finanziari riconducibili alla società. In tal modo è stato possibile riuscire ad individuare lo stato d’insolvenza in cui la concessionaria versava.

Il giro di vite all’attività fraudolenta è arrivata, al termine delle attività d’indagine, dalla Procura della Repubblica di Pisa che ha ipotizzato anche il reato di bancarotta distrattiva prefallimentare e dal giudice delle indagini preliminari che ha emesso un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca in via diretta, di complessivi 2.301.049,28 euro di cui: 1.403.343 euro quale profitto del reato delle truffe e appropriazioni indebite, 897.706,28 euro come il profitto dei delitti di bancarotta distrattiva prefallimentare.

Le attività esecutive, sotto il coordinamento della Procura di Pisa, hanno coinvolto oltre 40 finanzieri del comando spezzino coadiuvati dai colleghi di Ravenna, Prato, Monza e Frascati ed hanno interessato 7 indagati con dimora in Toscana, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia; sono state eseguite perquisizioni locali e personali e bloccati tutti i rapporti finanziari sui quali sono transitate le somme defraudate alle vittime. Le perquisizioni hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro anche denaro contante per oltre 140mila euro, provento delle truffe.

Marco Magi