FABRIZIO DELLEPIANE
Cronaca

Un tuffo per accogliere il 2024. In 250 sfidano onde e freddo

Record di partecipazioni nei tre storici cimenti organizzati ieri alle Grazie, Levanto e Tellaro

Il tuffo a Le Grazie

La Spezia, 2 gennaio 2024 – Quasi 250 temerari, molti provenienti anche da altre regioni e dall’estero, hanno sfidato il tempo incerto e il mare freddo e agitato per salutare con un tuffo rigenerante il 2024. A Tellaro, nonostante le onde che lambivano il pontile della marina poco più di una ventina di ardimentosi si sono tuffati allo scoccare di mezzogiorno. "Non volevano rinunciare – dicono il sindaco Leonardo Paoletti con Federico Cabano, ideatore del bagno tellarese alla ottava edizione – a un salutare bagno in mare per iniziare con brio un 2024 che speriamo porti tante soddisfazioni nel nostro territorio".

Alle Grazie per la quindicesima edizione del cimento di Ria, organizzato da Franco Carassale e William Perfigli, si sono ritrovati in trentacinque. "Un buon numero di partecipanti per un bagno nato per scherzo nel 2010 – dicono gli organizzatori –. Eravamo un po’ di più dello scorso anno e siamo contenti". Il record di partecipazione per questo cimento di capodanno 2024 è stato a Levanto: 189 iscritti alla manifestazione organizzata dall’Avis, più una decina di ritardatari. Il mare increspato non ha permesso un vero bagno. I partecipanti si sono dovuti limitare a bagnarsi sul bagnasciuga, ammirando i surfisti che hanno approfittato delle onde. La temperatura in acqua era di 14 gradi, poco più all’esterno. In piazza Giovanni Agnelli sulla spiaggia accanto al Casinò sono arrivati appassionati da tutta la Liguria, dal nord Italia e persino da Francia, Danimarca, Svezia, Svizzera e Germania.

"È stato bellissimo ritrovarsi così numerosi – sottolinea Beppino Perrone, organizzatore dell’evento – la prudenza però ha sconsigliato di immergersi in acqua. Noi che facciamo il bagno tutto l’anno sappiamo che il mare va rispettato". Il prossimo appuntamento coi tuffi d’inverno è sabato 6 gennaio, a San Terenzo con la nona edizione del "Cimento catodico".