"Ogni anno si ammalano di tumore maligno della prostata, nella nostra provincia, circa 100 uomini. Si stima che siano almeno il doppio gli spezzini attualmente vivi con questa malattia. Contrariamente a quanto spesso erroneamente si crede, non colpisce i soli anziani: basti dire che fra i 40 e i 60 anni, viene diagnosticato ogni anno ad uno spezzino ogni 40 uomini. Questa patologia spesso ha sintomi molto tardivi: per questo motivo una diagnosi precoce è particolarmente preziosa". A parlare e a dare i numeri sugli esiti di questo male nello spezzino è l’oncologo Franco Vaira, che oggi alle 17 sarà relatore, insieme all’urologo Francesco Tani, nella conferenza "Prevenzione dei tumori maschili" in programma al museo Etnografico "Podenzana" in via Prione 156. Si tratta dell’ultima di tante iniziative promosse dalla sezione provinciale della Lilt, per impulso della presidente Laura Lombardi, fautrice di un approccio a 360 gradi per il contrasto alla malattia. "Puntiamo molto sulla prevenzione – spiega quest’ultima – ci teniamo molto a sensibilizzare la popolazione promuovendo sia gli stili di vita corretti, con le tante iniziative sulla nutrizione ed il moto, come ad esempio le iniziative organizzate con il Cai, ma anche la diagnosi precoce, che salva la vita". L’iniziativa odierna si riveste di ulteriore importanza, alla luce dei tanti ritardi (spesso denunciati nelle nostre colonne) negli esami preventivi nelle strutture pubbliche e all’intasamento conseguente di quelle private.
"In questo momento più che mai – prosegue la Lombardi - con ritardi dovuti alla situazione pandemica, è importante che le persone e facciano prevenzione: non solo una volta all’anno con gli screening, ma 365 su 365, con scelte di stile di vita e capacità di conoscere e conoscersi. Intendo, ad esempio, l’autopalpazione del seno, l’osservazione di eventuali sintomi e la comprensione dei campanelli di allarme. Durante l’incontro odierno, ci si concentrerà sul tumore alla prostata, ai testicoli ed al pene. "Il tumore maligno al testicolo, molto meno frequente – spiega il dottor Vaira – rappresenta il tumore solido più frequente nei maschi nella fascia di età fra i 15 e i 40 anni. "È importante – ribadisce Lombardi – conoscere i fattori predisponenti e gli stili di vita che favoriscono queste malattie. Ed è utile conoscere le tecniche diagnostiche che ne consentano una diagnosi precoce che è la condizione spesso necessaria per una completa guarigione".
Chiara Tenca