La Spezia, 26 aprile 2024 – Neppure stavolta il tanto auspicato sold out è stato raggiunto. Certo, le prenotazioni sono comunque molte e soddisfacenti, ma ben lontane dal raffigurare un territorio preso d’assalto dai turisti in occasione dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio. Colpa del meteo incerto che, come in occasione delle festività pasquali, ha frenato l’assalto allo Spezzino. A fotografare la situazione sono i titolari delle strutture ricettive, che sottolineano comunque il buon numero di prenotazioni da parte di visitatori, in maggioranza stranieri.
"Sul fronte delle prenotazioni siamo a buon punto, sono occupate il novanta per cento delle camere – assicura Eugenio Bordoni, titolare di Arbaspaa, una delle principali agenzie che opera alle Cinque Terre –, l’unica nota negativa è rappresentata dal meteo. Si tratta infatti di un periodo dell’anno dove la percentuale di visitatori italiani è più alta della media, e questo di fatto è penalizzante, dato che proprio a causa del meteo incerto abbiamo ricevuto un po’ di prenotazioni cancellate. Sono sicuro – dice Bordoni – che con il meteo favorevole avremmo avuto tutte le camere prenotate. Anche gli altri servizi outdoor che offriamo sono un po’ penalizzati dal tempo incerto. Speriamo nel last minute, magari se il tempo tiene e sale la temperatura, ci potrebbero essere prenotazioni dell’ultimo minuto". Un periodo, quello dei ponti di primavera, dove non mancano le considerazioni circa l’aumento delle tariffe turistiche del Cinque Terre Express: da ieri e fino al 5 maggio si viaggia con le tariffe di fascia rossa, eccezion fatta per le giornate del 29 aprile e del 2 maggio, dove è prevista la fascia gialla.
"Per stabilire l’impatto delle nuove tariffe dei treni sul turismo è certamente presto, a distanza di un mese credo che il bilancio sia in linea con i feedback della prima settimana, ovvero quelli di un mercato italiano più sensibile a questi aumenti – dice Bordoni – e uno straniero che non ha registrato scostamenti. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per capire: parlando con ristoratori e baristi, pare che ci sia stato un calo della spesa derivante da questa situazione". Situazione comunque positiva anche a Lerici, le cui strutture alberghiere si apprestano a vivere una buona stagione dopo l’amarezza legata a doppio filo con la chiusura delle spiagge della Venere Azzurra e di San Terenzo, avvenuta lo scorso settembre e motivata dalla presenza del rotavirus.
Oggi le spiagge sono nuovamente aperte, e le strutture possono tirare un sospiro di sollievo. "La situazione è abbastanza omogenea, le prenotazioni sono state soddisfacenti ma non c’è stato il tutto esaurito a causa del meteo: la flessione è legata soprattutto a questa primavera che stenta a decollare e alla quale da anni non eravamo abituati da anni – afferma Valerio Beghè, presidente di Federalberghi e titolare di due strutture ricettive a Lerici –. Aspettiamo i prossimi giorni, quando un miglioramento del tempo potrebbe portare prenotazioni last minute. La vicenda delle spiagge è stata articolata e complessa, con tanti scenari da affrontare, ma il Comune si è speso per cercare di risolvere una situazione che non è dipesa dall’ente. Speriamo che siano state rintracciate tutte le criticità e individuati tutti gli scarichi che sversavano nel canale, e che la situazione volga al meglio: ci sentiamo abbastanza tranquilli per questa stagione, anche nei clienti non c’è preoccupazione; quelli abituali – puntualizza Beghè – hanno già prenotato per l’estate e sono molto contenti di ritornare al di là di quelle che sono state le problematiche che hanno riguardato le spiagge. Sono fiducioso".