MASSIMO BENEDETTI
Cronaca

Turista colta da un malore, muore al pronto soccorso

È svenuta davanti al marito nel bed & breakfast, vani i tentativi di rianimarla

Ambulanza al pronto soccorso (foto di repertorio)

Ambulanza al pronto soccorso (foto di repertorio)

La Spezia, 8 aprile 2023 - Vacanza tragica per una turista francese in città. La donna, di 60 anni, è stata colta da un improvviso malore l’altra mattina mentre si trovava assieme al marito in un bed & breakfast del centro. E’ stato lo stesso consorte a dare l’allarme, ma nonostante la macchina dei soccorsi si sia messa subito in moto, per lei non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore ha cessato di battere all’ospedale Sant’Andrea.

Sembrava una mattinata normale per la coppia di turisti francesi che aveva approfittato delle vacanze pasquali per visitare la Spezia e le Cinque Terre. Marito e moglie avevano prenotato in un bed & breakfast di viale Garibaldi, posizione strategica perché vicina alla stazione ferroviaria. Al mattino dopo essersi svegliata, mentre si stava preparando per uscire, quando era ancora in camera la donna sessantenne ha accusato un malore. Si è accasciata sul letto e il marito ha capito subito che si trattava di qualcosa di serio. Ha cercato di parlarle, ma lei gli ha risposto a monosillabi. Allora ha preso il telefono cellulare e ha chiamato il 112, chiedendo l’intervento di un’ambulanza. Dalla centrale operativa del 118 La Spezia soccorso è stata inviata immediatamente l’automedica Delta 1 con medico e infermiere a bordo e l’ambulanza. Giunti sul posto, i soccorritori sono saliti nella camera del bed & breakfast di viale Garibaldi e hanno subito constatato le gravi condizioni della turista. Immediato il trasferimento in ambulanza, con le sirene spiegate, al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea.

Il medico di turno è subito intervenuto ma poiché la donna aveva perso conoscenza, ha chiesto l’intervento dei colleghi della rianimazione. Per non perdere tempo prezioso nel trasferimento nel reparto di terapia intensiva, sono stati i medici della rianimazione a scendere al pronto soccorso. Hanno praticato tutte le manovre rianimatorie, ma prima ancora che la donna potesse essere sottoposta a una tac per capire se si trattasse di un’aneurisma, il suo cuore ha cessato di battere, poco prima di mezzogiorno. Disperato il marito, che era rimasto nella sala d’attesa del pronto soccorso. Al momento la causa del decesso resta sconosciuta, per questo l’Asl 5 ha deciso di effettuare l’autopsia, o per meglio dire il riscontro diagnostico dopo che siano decorse almeno 24 ore dal decesso. Non ci sono esigenze, infatti, per richiedere l’autopsia giudiziaria da parte del magistrato.