REDAZIONE LA SPEZIA

"Tutele all’agricoltura e più manutenzione"

Ivano Bassani, ex responsabile della sezione faunistica della polizia provinciale, riflette sull'importanza di investire nelle risorse naturali e nell'agricoltura per garantire un futuro sostenibile. Critica le politiche ambientali regionali per la mancanza di programmazione e interventi preventivi.

Ivano Bassani, ex guardia faunistica

Ivano Bassani, ex guardia faunistica

Per decenni, alla sezione faunistica della polizia provinciale – anche da responsabile – Ivano Bassani ha condiviso con orgogliosi agricoltori, custodi del territorio, che spesso erano anche cacciatori, le problematiche derivanti dall’avvento dei lupi e delle predazioni al bestiame, combattendo con loro per salvare i raccolti dai branchi di cinghiali.

Cosa le hanno insegnato?

"Mi hanno dimostrato come sia fondamentale investire risorse per manutenere costantemente i territori montani e il loro capillare sistema idrografico, per mitigare le conseguenze di eventi meteorologici catastrofici, che sempre più spesso mettono a rischio la sicurezza di tutti. Da loro ho imparato che senza investimenti in agricoltura non ci sarà un futuro nel piatto in cui mangiamo, che l’utilizzo delle risorse naturali debba avvenire in modo equilibrato e secondo regole precise, e che la caccia e la pesca sportiva, se praticate correttamente, non sono incompatibili possono essere uno strumento utile alla gestione del territorio".

Pensa che le politiche ambientali regionali attuali siano sufficienti?

"Salvo rincorrere le emergenze di volta in volta, nulla di programmato è stato fatto dalla Regione. Basta guardare la situazione dei ponti. L’esempio per tutti è il ponte per Ceparana, dove i pioppi cresciuti a ridosso delle pile hanno ormai superato l’impalcato stradale. È naturale che, in caso di eventi atmosferici importanti, la piena ammasserà materiali di ogni tipo".

Marco Magi