MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Ufficio postale ’blindato’. Protesta della Consulta

Le stesse carenze di accesso per i disabili sono state evidenziate anche a Spezia. La sindaca Ponzanelli ha chiesto alla direzione di Poste Italiane di intervenire .

L’ingresso all’ufficio postale di via Landinelli

L’ingresso all’ufficio postale di via Landinelli

Una lettera alle... Poste. Il sollecito è stato firmato dalla sindaca Cristina Ponzanelli dopo aver incontrato i rappresentanti della Consulta Disabili provinciale che hanno rimarcato le difficoltà di ingresso all’ufficio posta cittadino di via Landinelli. Nonostante l’installazione dello scivolo che consente l’accesso anche ai portatori di handicap e soprattutto alle carrozzine la problematica resta legata all’ingresso agli uffici. Lo stesso disagio che i rappresentanti della Consulta hanno evidenziato qualche settimana fa in piazza Verdi a Spezia coinvolgendo nella protesta anche il sindacato Cgil e rappresentanti della politica: dal consigliere regionale Davide Natale all’assessore di Regione Liguria Marco Scajola per arrivare all’onorevole Alberto Pandolfo. L’altro pomeriggio i rappresentanti della Consulta, Mauro Bornia e Nicola Torre, hanno incontrato in municipio la prima cittadina Cristina Ponzanelli che dopo aver ascoltato le richieste ha scritto alla direzione regionale Liguria di Poste Italiane e al direttore della filiale di Sarzana.

L’occasione è stata propizia per ricordare l’incompletezza delle opere realizzate in un recente intervento, evidenziate già in un sopralluogo avvenuto a ottobre. "La porta a battente di accesso al locale – ha scritto Cristina Ponzanelli – in cui si trovano gli sportelli e sono erogati i servizi come ho potuto personalmente constatare in più occasioni e in difformità delle rassicurazioni prestate del personale tecnico anzi che restare aperta e garantire un accesso pieno a tutti risulta spesso chiusa. Inoltre è priva di meccanismi di apertura-chiusura che ne garantiscano una frizione in autonomia, anche da parte di utenti in carrozzina. Nell’associarmi alle istanze già manifestate dalla Consulta comunale della disabilità e da quella pronvinciale reiterando le richieste formali e informali già avanzate negli anni e mesi precedenti invito a una soluzione definitiva del problema". La soluzione prspettata all’ufficio principale di Spezia, oggetto della lamentale di circa un mese fa, è stata quella di installare un citofono per consentire di avvisare il personale interno che in quel modo potrà aprire la porta in caso di richiesta. La battaglia adesso si è spostata all’ufficio di via landinelli, quello in centro città e decisamente frequentato. Nonostante gli accorcimenti adottati consentano rispetto al passato, quando gli scalini in marmo rappresentavano un ostacolo non soltanto ai disabili ma anche agli anziani, un ingresso agli uffici meno complicato resta il problema della porta. La sindaca ha nuovamente incontrato i rappresentanti e dopo il colloquio ha scritto alla direzione di Poste Italiane. Concludendo la richiesta con un invito a trovare una soluzione "indicando una tempistica. Confidando che sia volontà di Poste Italiane eliminare definitivamente questo ostacolo alla fruizione degli uffici".

Massimo Merluzzi