REDAZIONE LA SPEZIA

Ugolini lancia la sfida: "Risollevare la sanità aumentando le risorse. Alisa? Va cancellata"

Il consigliere uscente dei Cinque Stelle in corsa per un secondo mandato "In questi anni abbiamo sempre contrastato un modo di fare politica che favorisce pochi a discapito di molti e fa arrivare decisioni dall’alto".

Il consigliere uscente dei Cinque Stelle in corsa per un secondo mandato "In questi anni abbiamo sempre contrastato un modo di fare politica che favorisce pochi a discapito di molti e fa arrivare decisioni dall’alto".

Il consigliere uscente dei Cinque Stelle in corsa per un secondo mandato "In questi anni abbiamo sempre contrastato un modo di fare politica che favorisce pochi a discapito di molti e fa arrivare decisioni dall’alto".

Paolo Ugolini ci riprova partendo dalle 347 preferenze che alle ultime elezioni gli sono valse un posto da consigliere regionale con il Movimento Cinque Stelle. Classe 1961, imprenditore, Ugolini si candida al secondo mandato con due punti fermi per il territorio: sanità e ambiente.

Qual è il tema dal quale partire per il futuro della Liguria?

"La sanità senza dubbio, che pesa enormemente sul bilancio regionale senza però che venga garantita l’assistenza sanitaria a tutti. Il personale ad esempio è dimuito, anche se la pandemia ci ha insegnato che sarebbe stato necessario aumentarlo. Non solo: le liste di attesa sono chiuse, bloccate, è impossibile accedere ad alcune specializzazioni nella sanità pubblica. Abbiamo 100mila liguri che non trovano spazio per esami clinici e non hanno soldi per andare dai privato: così rinunciano a curarsi"

Fin qui i problemi: la ricetta per risolverli?

"Utilizzando le risorse a disposizione cominciando dal superaremento di Alisa, un carrozzone con 200 dipendenti e un costo di 400 milioni l’anno per i contribuenti, che solo un mese fa ha speso 400mila euro per una consulenza sul suo bilancio. Alisa va eliminata, i soldi risparmiati usati per investire nella sanità pubblica in personale, apparecchiature, offerta nelle specialità, evitando così le fughe di pazienti fuori regione (soprattutto in Toscana) che generano saldo negativo da quasi 100milioni"

Cosa si porta dietro di questi anni da consigliere?

"Come Cinque Stelle abbiamo contrastato un modus operandi che tende a favorire l’interesse di pochi a discapito di molti, il prendere decisioni magari su uno yacht e non nelle sedi opportune, le decisioni calate dall’alto e non discusse con i cittadini (penso al rigassificatore di Vado).

Quali le priorità su Spezia?

"Prima cosa il nuovo ospedale del Felettino, una ’telenovela’ che va avanti di mese in mese senza però vedere ancora nulla. Il Sant’Andrea fa acqua da tutte le parti e si allaga alla prima pioggia. Quindi il lavoro dovrà riguardare il nuovo ospedale e e la sistemazione di quello vecchio. Le altre criticità sono il biodiogestore e i fumi delle navi da crociera: quest’ultimo si risolve con elettrificazione delle banchine e, nel frattempo, l’uso di carburanti ecologici al posto di quelli attuali che creano fumi. A Spezia si vieta l’ingresso in centro delle auto euro4 ma si permette la sosta di mega-navi".

Italia Viva non parteciperà alle elezioni e ha lanciato accuse contro di voi. Cosa risponde?

"Con queste persone non si può governare perchè appoggiano una volta la destra, una la sinistra. A Genova ad esempio stanno con Bucci. Decidano da che parte stare: noi non li riteniamo affidabili".

Claudio Masseglia