
Raccolta delle olive (foto di repertorio)
La Spezia, 13 luglio 2023 – L’ulivo è uno dei tesori preziosi della Liguria ma estremamente delicato, nonostante la forte tempra e la durata secolare possano far pensare il contrario. Da qualche anno infatti deve fare i conti, più di altre piante, con i cambiamenti climatici. Il settore olivico è con il fiato sospeso per la nuova e pericolosa malattia chiamata Cecidomia che colpisce proprio le piante di ulivo e si è già fatta minacciosa in varie zone del Levante della nostra Regione. Il grido di allarme è stato lanciato da Coldiretti a nome di tanti produttori presenti anche nello spezzino, dalle colline delle Cinqueterre fino a Castelnuovo Magra e Luni terre notoriamente conosciute per la qualità del prodotto.
"La Cecidomia – hanno spiegato Marco Lucchi e Paolo Campocci presidente e direttore di Coldiretti La Spezia – è una malattia incontrollata, contro cui gli olivicoltori spezzini combattono da ben 3 anni senza sosta e, purtroppo, anche senza risultati. Quest’anno i danni sono ancora da approfondire in termini percentuali perché si basano sull’effettivo andamento della campagna olivicola. Un dato è certo: nonostante le stime siano difficili, le perdite sono sicuramente importanti. La malattia cresce incontrollata da anni e non si fermerà certo a breve. Se non si interviene subito, la Cecidomia avanzerà spedita, investendo prima l’area delle Cinque Terre e proseguendo, poi, inesorabile verso il territorio genovese e il resto della Liguria". Ma oggi gli imprenditori non hanno a disposizione pesticidi abbastanza forti da poter combattere la malattia, e anche effettuare i trattamenti previsti dalla norma regionale si sta facendo difficile vista la ristretta finestra temporale entro cui è possibile portare a termini le operazioni. Per questo l’associazione di categoria ha lanciato un appello.
"La Regione - concludono - Lucchi e Campocci - deve valutare formule di indennizzo al pari di quanto accade per le calamità naturali. È necessario, inoltre, investire nella ricerca e mettere in atto tutti gli approfondimenti del caso circa il fenomeno della cecidomia al più presto". Al momento oggi tra i principali focolai troviamo gli areali di Spezia, Luni, Castelnuovo Magra, Ortonovo, Sarzana, Santo Stefano Magra, Ameglia, Arcola e Vezzano Ligure.
m.m.