La Spezia, 8 marzo 2023 – Sono stati immortalati dalle telecamere di sicurezza i responsabili degli scontri avvenuti in via Fiume, alla Scorza, domenica pomeriggio nel dopo partita Spezia-Verona.
E’ stato l’unico contatto avvenuto tra le due tifoserie e la digos della questura della Spezia sta analizzando le immagini per procedere all’identificazione di chi ha partecipato all’agguato.
Sarebbero un gruppo di cinque persone, tutti spezzini. Va detto infatti che i sostenitori del Verona non sono scesi in via Fiume per cercare lo scontro, ma per andare a comprare qualcosa al bar.
Mentre il ’serpentone’ dei pullman e dei minivan dei tifosi ospiti veniva scortato da polizia e carabinieri verso la variante Aurelia, un minivan bianco in via Fiume, all’altezza con l’incrocio di via Monteverdi, si è fermato e sono scese alcune persone per andare al bar.
Un gesto rischioso, ma non motivato dalla volontà di creare incidenti. Il guaio è che i veronesi sono stati notati da un gruppo di supporters dello Spezia e aggrediti a cinghiate. Sono stati momenti concitati, prima che scattasse l’allarme e arrivassero in forze polizia e carabinieri sul luogo degli scontri.
Gli aggressori hanno fatto in tempo ad allontanarsi, ma la telecamera all’incrocio ha ripreso tutto e per loro le ore sono contate. Rischiano la denuncia e il daspo.
Altri tifosi veronesi si erano fermati per andare al bar in viale Aldo Ferrari, all’incrocio con corso Cavour: erano scesi in tre da un furgone nero mentre era in coda, ma sono stati visti dai poliziotti e dai carabinieri che li hanno subito fermati e ’ricacciati’ a forza a bordo del pulmino.
A proposito di pulmini, la digos sta analizzando anche le immagini dei lanci avvenuti prima della partita che hanno infranto i vetri dei minivan che hanno sbagliato strada transitando in viale Amendola. All’incrocio con viale di Monale erano stati presi a bottigliate e sassate dai tifosi spezzini. Alcuni vetri sono andati in frantumi, ma grazie al tempestivo intervento della digos, non c’erano stati contatti.