
L’obiettivo è digitalizzare il materiale e i documenti del Partito Comunista
Una serie di incontri in diversi luoghi della Provincia per presentare il progetto di salvaguardia e digitalizzazione dello storico archivio della Federazione Provinciale del Partito Comunista della Spezia. La “Fondazione Amendola“ che custodisce l’archivio ha lanciato una sottoscrizione per finanziare il progetto di tutela e e diffusione del materiale contenuto negli archivi. Tra gli appuntamenti che si sono già tenuti anche quello nella vecchia sezione del Pci di Pegazzano, durante la quale sono intervenuti Donatella Mezzani e Alessandro Cecchinelli della società Promemoria cui verrà avvisato il lavoro di conservazione e digitalizzazione, spiegando le fasi in cui si dividerà e l’importanza del patrimonio storico custodito nell’archivio. L’archivio del Pci spezzino, hanno spiegato i presidenti della Fondazione Giorgio Amendola Andrea Orlando e Andrea Montefiori , contiene infatti documenti, verbali di riunioni, materiali audio e video, fotografie, che coprono i decenni dal dopoguerra alla trasformazione del Pci in Pds. Toccando argomenti di economia locale, di politica e amministrazione del nostro territorio, ma anche tematiche di interesse nazionale e internazionale. Conservare il materiale, archiviarlo e catalogarlo secondo criteri scientifici e digitalizzarlo per renderlo accessibile alla cittadinanza e alla platea di studiosi è l’obiettivo che la fondazione Giorgio Amendola si è data per tutelare il patrimonio storico del Pci spezzino.