Un cocktail di fantasia e curiosità. Ecco i segreti del buon barman

Il libro con le numerose ricette di Giuseppe Lese verrà presentato oggi al Forno di Germano a Brugnato

Un cocktail di fantasia e curiosità. Ecco i segreti del buon barman

Il barman Giuseppe Lese proporrà una serie di drink che fanno parte della raccolta dal titolo ’Miscelazione italiana Volume 1’

Anche per far conoscere i drink che non sono i soliti che si bevono al bar, ecco pronto ‘Miscelazione italiana - Volume 1’ di Giuseppe Lese, che verrà presentato oggi, alle 18.30 al Forno di Germano a Brugnato. Inventare un cocktail non è solo questione di tecnica, ma di almeno altri tre fattori: fantasia, conoscenza dei prodotti, curiosità. La tecnica forse è l’ultima cosa, anche se in questo testo i cocktail proposti sono di ‘semplice’ esecuzione, ossia realizzabili con pochi strumenti (uno shaker, un bar spoon, bicchieri adatti). In questo modo possiamo rivivere il sogno del barman casalingo: crearsi un angolo bar per gli ospiti. La fantasia è necessaria: la realizzazione di un drink non è semplicemente aggiungere degli ingredienti in uno shaker, raffreddare, shakerarli e servirli. Occorre sapere anche come si procede. E da qui occorre la conoscenza dei prodotti. "Non tutti i vermouth, ad esempio, sono uguali: un vermouth bianco è molto diverso da uno rosso – spiega Lese – . Ed in certi casi può cambiare anche il sapore in base alle ricette segrete delle varie aziende". Ultimo ingrediente, la curiosità. "Ossia quella spinta a unire ingredienti anche diversi, con un approccio quasi ‘scientifico’".

Ed è questo che ha fatto l’autore campano, brugnatese d’adozione. Nasce così il primo volume della collana Miscelazione Italiana (edito da Sandit), nel quale troviamo 20 cocktail completamente twistati, ossia delle varianti di cocktail celebri. Altri 20 drink realizzati da Lese, creati per l’occasione ed infine anche i prodotti consigliati. Tuttavia non è tutto qui: il libro contiene una raccolta di curiosità sul mondo della miscelazione e degli alimenti che ogni giorno vediamo in giro. "Sono circa 30 anni che lavoro nel mondo del beverage – continua Lese – . Ne ho passate di tutti i colori, in negativo e in positivo. Ed ho sempre pensato che ogni cosa fosse un tassello per la mia crescita professionale. Tantissimi sacrifici, anche e soprattutto in famiglia. Sono passato dal mondo della caffetteria a quello del mixology, per poi passare a quello brassicolo. Dopo la pandemia mi sono rimesso in gioco, andando via dalla mia terra, ricominciando daccapo in Liguria. E ho avuto l’occasione, grazie ad amici che hanno creduto in me (lo spezzino Luigi Manzo), di realizzare questa mia opera".

Marco Magi