Il masso, del peso di parecchie tonnellate, si è schiantato sulla strada in un momento in cui, fortunatamente, non transitava nessuno. Un pericolo fortunatamente scampato, quanto accaduto ieri poco dopo l’alba sulla Litoranea delle Cinque terre, con la strada che è stata poi riaperta nella tarda mattinata a senso unico alternato. L’ennesima ferita ai danni della viabilità provinciale si è materializzata ieri attorno alle 7.30. Il grosso masso aveva di fatto occupato tutta la carreggiata, obbligando la Provincia alla chiusura immediata della strada che collega il capoluogo e le Cinque Terre. Dopo un primo intervento, che ha portato a liberare una corsia dai detriti, l’ente di via Veneto ha disposto la riapertura a senso u nico alternato e, nel frattempo, ha assoldato alcuni geologi per analizzare la condizione dell’area sovrastante la strada, per una valutazione più precisa della situazione nella scarpata soprastrada – per comprendere cioè se sia un corso un evento franoso o se si tratti di una situazione limitata – al fine di valutare e mettere a punto un intervento definitivo.
Sul posto, oltre a personale del settore strade della Provincia ha operato anche una pattuglia della polizia provinciale che ha garantito la sicurezza della circolazione, e – nel momento di chiusura dell’arteria – il deflusso dei veicoli bloccati dalla frana. In ogni caso l’area delle Cinque Terre non è mai stata isolata ed è rimasta comunque raggiungibile passando attraverso il borgo di Biassa. "Vista la particolare condizione del tracciato stradale, ancora gravato dalla presenza di materiale lapideo che sarà rimosso nei prossimi giorni, si indica la necessità di percorrere quel tanto con la massima prudenza e di procedere a velocità ridotta" spiega in una nota l’ente di via Veneto.