
L’ente di via del Molo approva gli atti per la gara europea. Proseguono i lavori per la realizzazione del cold ironing. Montaresi: "Infrastrutture e servizi alla base dello sviluppo". .
Quasi 37 milioni di euro per la realizzazione della nuova rete di distribuzione dell’energia elettrica in alta tensione nel porto mercantile. È la cifra monstre messa sul piatto dall’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale per il primo lotto dei lavori destinati a rendere maggiormente sostenibile e autonomo sotto il profilo energetico lo scalo spezzino. Ieri, la firma degli atti con cui il commissario straordinario Federica Montaresi, ha approvato gli atti di gara per l’affidamento: si tratta di una gara europea del valore di 36.867.214,24 euro che verrà aggiudicata valutando sia le offerte tecniche sia quelle economiche dei concorrenti, con la finalità di selezionare la proposta che si distinguerà per il miglior rapporto fra qualità e prezzo. L’opera è progettata per soddisfare un fabbisogno di 110 megawat necessari per consentire l’elettrificazione delle banchine e la realizzazione delle nuove opere di grande infrastrutturazione previste dal Piano regolatore portuale. Il costo complessivo derivante dal quadro economico è pari a 41 milioni di euro, di cui 13.288.500 euro finanziati dal bando Green Ports.
I lavori prevedono la costruzione, in località Stagnoni, di una stazione elettrica per la connessione alla rete di trasmissione nazionale gestita da Terna, la posa di cavi elettrici sotterranei per la distribuzione dell’energia in alta tensione all’interno del porto mercantile e la realizzazione di tre stazioni di trasformazione per la successiva alimentazione delle utenze finali (cold ironing e aree operative). Il termine contrattuale per ultimare tutte le opere è di 455 giorni consecutivi dalla consegna dei lavori. "La pubblicazione del bando di gara sancisce l’atto concreto di questa amministrazione per l’avvio di uno dei progetti più importanti e significativi, necessari per lo sviluppo del porto spezzino e per i futuri investimenti sia nella parte del porto commerciale che in quella crocieristica. La realizzazione di una nuova rete elettrica di alimentazione del porto rappresenta perfettamente quel connubio ’infrastrutture e servizi’ che abbiamo posto alla base del nostro concetto di sviluppo del sistema portuale e che intendiamo perseguire anche sulle altre opere strategiche al fine di valorizzarne l’efficacia e la sostenibilità economica e ambientale" spiega il commissario straordinario.
Nel corso del 2024, Regione Liguria aveva autorizzato, la costruzione e l’esercizio dell’intera infrastruttura energetica costituita dai raccordi alla rete di trasmissione nazionale, da realizzarsi a cura di Terna, e dalla nuova cabina e relative linee elettriche per l’elettrificazione delle banchine del porto della Spezia, a cura dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Nel frattempo proseguono i lavori di realizzazione degli impianti di cold ironing a servizio dei moli del secondo e terzo bacino portuale e a servizio del molo Garibaldi, quest’ultimo alimentato in maniera indipendente con attivazione prevista già nel 2025.
mat.mar.