
I relatori dell’incontro che si è svolto l’altro pomeriggio nella sala consigliare del Comune (foto Pasquali)
Un lungo percorso educativo iniziato con il coinvolgimento delle scuole e dei ragazzi. Proprio alle nuove generazioni infatti è stato rivolto il messaggio sull’importanza del rispetto. Per prevenire la violenza di genere e imparare la civile convivenza. A conclusione del progetto che ha coinvolto gli studenti della scuola media “Schiaffini“ di Santo Stefano Magra si è tenuto un interessante convegno in sala del consiglio del municipio di piazza Matteotti. L’iniziativa è stata organizzata dal Comando della polizia locale di Santo Stefano Magra in collaborazione con l’associazione culturale Scuola di Formazione Professionale che già in passato ha collaborato con l’amministrazione comunale santostefanese all’organizzazione di iniziative di carattere sociale trattando diversi tempi di stretta attualità: dalle truffe agli anziani, alla difesa personale per le donne fino al tema della violenza di genere. Alla giornata conclusiva si è tenuta la tavola rotonda alla quale hanno aderito esperti che hanno contribuito a arricchire l’argomento. Il titolo della giornata era “La violenza di genere nella nostra società. Come combatterla: strumenti attuali guardando al futuro” . Dopo i saluti della sindaca Paola Sisti e del vicecomandante della polizia locale Andrea Prassini sono intervenuti Leonardo Moretti psichiatra e criminologo, formatore del Centro Studi Psicopatologia Investigativa e Criminologia che ha introdotto le relazioni. La dottoressa Diana Brusacà presidente del Tribunale della Spezia ha presentato “Il Ruolo del Sistema Giuridico nella Lotta alla Violenza di Genere”. A seguire “Le donne vittime di violenza” a cura della dottoressa Sofia Nordio psicologa Centro Antiviolenza Irene di Spezia; “Gli uomini maltrattanti” della d psicologa e criminologa Michela Ricci Ceffinati coordinatrice Centro AMAE (Centro di riabilitazione per uomini autori di violenza di genere) quindi “Occuparsi dell’infanzia come prevenzione della violenza di genere” di sa Daniela Lorenzini psicologo psicoterapeuta .
Massimo Merluzzi