Un peso Assoluto. Il campione Fabbri non tradisce l’attesa. Riva si prende i 1500

Trapletti domina la marcia femminile, Mangione trionfa nei 400 metri. Sottile vince facile nel salto in alto, a Bouih e Curtabbi i 3000 siepi .

Un peso Assoluto. Il campione Fabbri non tradisce l’attesa. Riva si prende i 1500

Un peso Assoluto. Il campione Fabbri non tradisce l’attesa. Riva si prende i 1500

La nostra città ha superato a pieni voti l’esame e l’edizione degli Assoluti di Atletica 2024 va in archivio con un grande successo organizzativo e di pubblico. Ora occorre sfruttare l’onda favorevole del movimento per fare in modo che il Montagna, impianto di incomparabile bellezza, possa diventare sede permanente di un meeting internazionale. Successo personale per il presidente della Fidal Stefano Mei, profeta in patria in una città spesso neghittosa verso i suoi figli migliori, città però valorizzata in diretta tv con le gare mattutine dei 10 chilometri di marcia che si sono sviluppate per le strade del centro, che hanno visto vincitori Andrea Agrusti (39’55“), che ha preceduto Antonelli e Picchiottino mentre l’azzurra Valentina Trapletti fa gara a sé vincendo il femminile. Che differenza rispetto ai divetti del calcio: la facilità di fare un selfie con un campione è sconvolgente, nulla a che vedere con il fortino dorato dei presunti eroi della pedata. Niente genitori isterici sugli spalti, è tutto un incoraggiarsi a vicenda per conquistare un titolo nazionale oppure semplicemente il proprio personale. Il livello tecnico è stato all’altezza, onorato da molti azzurri. Non c’era Jacobs, ma la serie di lanci del pesista Leonardo Fabbri non è stata da meno, con un 22.11 che gli vale un titolo scontatissimo. E anche Sottile nell’alto nobilita la serata con un 2,30 di tutto rispetto.

Moltissimi i titoli assegnati: Edoardo Scotti vince i 400 con 45’28, precedendo Aceti, Lopez e Meli, tutti sotto i 46 e tutti al personale stagionale. Nella gara femminile netta l’affermazione di Alice Mangione con 51’51, mezzo secondo meglio della Trevisan e dell’Accame.

Nel doppio giro di pista il toscano Barontini (1.45.89) la spunta per 5 centesimi sul giovanissimo Pernici (2003), con il 2004 Lazzaro splendido terzo. La Coiro vince gli 800 femminili (2.03.71) davanti a Pellicoro e Kabangu, in una specialità dove il futuro potrebbe essere della spezzina Irbetti. Nei 1.500 Federico Riva batte Pietro Arese. Tempo alto (3.40.63) in una gara tattica, ma lo spunto dei 300 finali di Riva è sontuoso. Nella gara femminile la Del Buono si impone con 4.05.14, resistendo al ritorno della Vissa, una delle poche non militari sul podio, completato dalla Cavalli. Nei 200 femminili la Bongiorni si tuffa letteralmente sul traguardo imponendosi con 23,10 sulla campionessa dei 100 Dosso (23,17) e sulla 2007 Valensin (23.19), un’atleta interessante in vista di Los Angeles 2028. Nei 400 ostacoli maschili Bertoncelli (49.80) regola agevolmente i veterani Lambrughi e Bencome de Leon, nella gara femminile si impone a sorpresa la Muraro (55,12) su Sartori e Olivieri, con la Folorunso solo quarta dopo il miglior tempo in batteria. Gli stakanovisti delle prove multiple vedono trionfare Modugno nel decathlon con un buon 7.567 punti, mentre nell’eptathlon è un derby toscano tra due ventitreenni, con la livornese Chiaratti che la spunta di misura sulla Giovannini di Cascina.

Chiudono il programma individuale i 3000 siepi: nel maschile dominio dei figli dell’immigrazione con Bouih (8.21.00) che la spunta sui gemelli Osama e Ala Zoghlami. Nel femminile la Curtabbi (9.57.59) la spunta su Palumbo e Oggioni. Passando ai concorsi, detto dello stratosferico Fabbri e di Sottile, nel lungo femminile senza la Iapichino la spunta la Naldi con un modesto 6,21, nella gara maschile nessuno passa gli 8 metri ma il livello è buono: vince a sorpresa Kareem Mersal (7,89) che gareggia per una società di Vibo Valentia, sui finanzieri Forte (7,80) e Randazzo (7,74). Modesto infine il salto con l’asta, con Biancoli che batte allo spareggio il ventenne Bonanni sui 5.15. Quindinel lancio del peso femminile ottimo 15,98 di Sara Verteramo, che si è imposta su Carnevale e Stella.

Mirco Giorgi