Un ponte con il futuro. Giampedrone esulta: "Coerenza e coraggio le nostre armi vincenti"

Il capolista di ’Vince Liguria’ ringrazia Toti e Bucci. "La scelta giusta". Nessun dubbio sul successo del centrodestra. "Un grande risultato".

Un ponte con il futuro. Giampedrone esulta: "Coerenza e coraggio le nostre armi vincenti"

Il capolista di ’Vince Liguria’ ringrazia Toti e Bucci. "La scelta giusta". Nessun dubbio sul successo del centrodestra. "Un grande risultato".

Ha due ringraziamenti prima della festa e dell’analisi del voto. Giacomo Raul Giampedrone capolista della lista civica di centrodestra Vince Liguria, 3350 preferenze, ha un pensiero per il futuro e l’altro per il recente passato che si sono uniti nella nuova cavalcata vincente. "Il primo ringraziamento va a Marco Bucci – spiega – che ha gestito la campagna elettorale con tenacia e coraggio ottenendo un risultato che premia anche il lavoro svolto in nove anni. L’altro è per l’ex presidente Giovanni Toti. Ci ha consegnato un’agenda di cose fatte e consentito di presentarci con programmi seri e convincenti".

Ha mai avuto il dubbio di non farcela?

"Mai, nella maniera più assoluta. Ho sempre camminato a testa alta convinto del lavoro che abbiamo svolto in questi anni e soprattutto delle tante risposte che abbiamo fornito in questi anni, a volte anche difficili, a tutti i liguri".

La soddisfazione della vittoria è raddoppiata dalla determinazione con la quale ha mantenuto la sua linea civica?

"Abbiamo dimostrato coerenza e anche un pizzico di coraggio. E poi consentitemi la soddisfazione di aver impedito a Orlando di dilagare anche a Spezia. Qusta vittoria non è soltanto una grande soddisfazione ma anche una forte responsabilità".

E’ stato tra i primi sostenitori di Bucci. Adesso può svelare qualche retroscena nella scelta?

"Bucci è stata la prima candidatura che abbiamo condiviso tutti insieme nella coalizione di centrodestra. Dopo quello che è accaduto dovevamo individuare un candidato forte, esperto e radicato nel territorio. Il primo pensiero è stato per il sindaco di Genova, un uomo del fare che ha realmente dimostrato con i fatti come si amministra una città come Genova. Il profilo giusto per affrontare questo impegno. Sapevamo tutti però che la risposta spettava soltanto a lui per i motivi personali che ormai ben si conoscono. Ma nel momento in cui ha sciolto le riserve siamo immediatamente partiti. Non ci sono mai stati tentennamenti sul suo nome".

Non avete mai avuto il timore che il nome di Bucci fosse considerato troppo vicino a Toti, soprattutto al culmine della vicenda giudiziaria dell’ex governatore?

"La continuità è stata apprezzata a quanto pare. Perchè i liguri hanno compreso lo spessore di questa candidatura".

Che stagione si apre?

"Intanto dobbiamo completare quello che ancora abbiamo lasciato in sospeso anche per una forzata inattività dallo scorso maggio. Poi ci metteremo al lavoro per continuare a dare un volto alla nostra Regione e dare certezze anche in risposta al forte astensionismo. E poi c’è da lavorare per affrontare i prossimi impegni elettorali che si succederanno nei prossimi anni partendo da Genova quindi Spezia e poi Sarzana".

E personalmente cosa si apsetta?

"Sono soddisfatto di essere stato eletto in consiglio regionale. Metto a disposizione la mia esperienza maturata in 9 anni. Mi è dispiaciuto solo non essere a Savona a fianco dei volontari, me lo ha impedito il silenzio alla vigilia del voto. Ma sono stato al loro fianco anche da lontano".

Massimo Merluzzi