REDAZIONE LA SPEZIA

Un ristorante 2.0 per quattro fratelli All’ex Città di Bologna si insedia ’La Casina’

Quattrocento metri quadrati di superficie in piazza Cavour e un progetto di restyling da mezzo milione curato da Costa Group. L’apertura a fine estate. La proprietà offre dieci posti di lavoro.

Un ristorante 2.0 per quattro fratelli All’ex Città di Bologna si insedia ’La Casina’

LA SPEZIA

Vodka, lime, frutto della passione, vaniglia e cioccolata scoppiettante. Quella che a prima vista sembrerebbe essere una ricetta uscita dalla fabbrica di Willy Wonka è in realtà quanto occorre per preparare il pop-porno, il cocktail più bevuto in questo momento a Massa. Presto potrà essere sorseggiato anche a Spezia, perché i proprietari della Casina – locale di grande tendenza nella cittadina toscana – raddoppiano e si apprestano a sbarcare in terra ligure. A ottobre apriranno il loro nuovo ristorante in piazza Cavour, nei 400 metri quadrati che per tanti anni hanno ospitato il più importante negozio di abbigliamento sportivo della città.

Una nuova avventura, fortemente voluta dalla linea verde di una famiglia, i Landucci, che è nella ristorazione da tre generazioni. I gemelli Enrico e Alessandro (39 anni), con le sorelle Benedetta (30) e Carlotta (22) interpretano una cucina moderna ma che attinge a piene mani dalla tradizione. "Stiamo studiando con attenzione i piatti liguri – spiega Enrico – per creare un menù vincente. La nostra filosofia è quella di partire da ciò che preparavano le nostre nonne per poi aggiungere e sottarre, dando vita a qualcosa di inedito". Quattro fratelli giovani e con le idee chiare, come fresco e innovativo è il loro modo di intendere la ristorazione. "Pensiamo a un locale aperto tutto il giorno, dalla mattina alla sera, in cui le persone possano trovare a qualunque ora della giornata una risposta alle proprie esigenze". Colazione, pranzo, aperitivo e cena, partendo da una ricerca spasmodica della materia prima. "Ci definiamo artigiani del cibo, tutto quello che prepariamo deve essere fatto in casa partendo da zero, nulla deve essere preconfezionato".

Così la pizza diventa gourmet, con impasti realizzati con farine particolari e allo spaghetto cacio e pepe viene aggiunto il gambero rosso. I sapori si combinano con eleganza, dove c’è il morbido un po’ di croccante, dove c’è il salato una punta di dolce, secondo la legge del contrasto armonico. Piazza Cavour, centro di una Spezia sempre più città turistica, sembra essere il luogo perfetto per una proposta gastronomica impostata su queste basi. "Abbiamo scelto Spezia perché è una citta viva, in trasformazione, che ha un grande potenziale. I visitatori delle Cinque Terre, di Lerici o di Portovenere transitano per forza di cose dal capoluogo, siamo convinti di poter dare loro qualcosa che in città ancora non c’era. Così come speriamo di conquistare anche gli spezzini, naturalmente". L’apertura è prevista dopo l’estate e i lavori di ristruttarazione del locale – curati da Costa Group per un ammontare di oltre mezzo milione di euro – punteranno anch’essi a disegnare plasticamente un’idea creativa e colorata, in sintonia con i piatti che usciranno dalla cucina. La proprietà fa sapere che arriverà con un proprio staff di otto persone ma un’altra decina verrà reclutata sul territorio. Si ricercano in particolare camerieri, banconisti, barman e pizzaioli.

Vimal Carlo Gabbiani